Il 27 novembre, presso la sala ricevimenti della Prefettura di Enna, il Prefetto Dottor Fernando Guida ha incontrato i giovani dell’emergente associazione ennese “Progetto 360°”. I ragazzi insieme alla guida spirituale Don Giuseppe Rugolo hanno esordito parlando delle attività e dei presupposti della realtà da essi creata, che mira ad estendere il proprio raggio d’azione a tutti i campi della società e ad avere una visione del mondo, come delinea il nome, a trecentosessanta gradi. La voglia di fare, di promuovere dei valori quali la solidarietà e la fratellanza sono alla base dell’azione dei ragazzi del “Progetto 360°”, nata quasi un anno e mezzo fa dopo l’importante esperienza del Grest 2014.

Sono seguiti i ringraziamenti al rappresentante della più alta carica ennese, e in un secondo momento il Prefetto Guida ha risposto agli interrogativi dei ragazzi in modo esaustivo, soddisfacendo ampiamente i dubbi e le perplessità degli interlocutori della nuova realtà giovanile ennese. Il discorso ha toccato le più svariate tematiche attuali, dal terrorismo alla “fuga di cervelli”, approfondendo i temi riguardanti le politiche giovanili, l’importanza della cultura per la formazione delle generazioni future, la lotta contro le illegalità e la mafia, e l’importanza delle istituzioni pubbliche. Pensieri arricchiti dalle preziose testimonianze che il Dottor Guida ha voluto condividere con la platea, una fra tutte la Gmg del 2000 vissuta come volontario, portando sempre in alto la propria esperienza di fede e forte spiritualità, in cui i valori civili sono sempre stati accompagnati da quelli cristiani. In un periodo di forti tensioni politiche e sociali, in cui i giovani spesso tendono a perdere fiducia nella politica e nello Stato, incontrare e confrontarsi con il Prefetto di Enna è stato un evento di rilevante importanza.

“Sono soddisfatto di questo incontro con la più alta istituzione del territorio – ha detto il viceparroco del Duomo di Enna Don Rugolo – con i ragazzi oggi abbiamo conosciuto un uomo che si è dimostrato un grande testimone di fede e allo stesso tempo un cittadino completo, è stato un momento di spiritualità incarnata. Ringrazio il Prefetto Dottor Guida e la moglie per l’ospitalità e la disponibilità, e per aver contribuito alla realizzazione di questo momento di crescita”.