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Panettone e Pandoro storia dei due dolci tipici
— 10 gennaio 2015Di origine lombarda, anzi milanese, il panettone risale probabilmente ai primi decenni del 1200. Esisteva, infatti, una sorta di focaccia arricchita con lievito, miele, uva secca e zucca.
Nell’800 era una specie di pane di farina di grano preparato con uova, zucchero, uva passa che aveva una funzione augurale di ricchezza e prosperità.
Si narra che nel 1400, a Milano sotto Ludovico il Moro, Ughetto figlio del condottiero Giacometto degli Atellani, cadde in amor di Adalgisa, e si improvvisò pasticcere come il padre della donzella, per godere della sua vicinanza, e preparò un pane cui aggiunse burro, uova, zucchero, cedro e aranci canditi.
L’amor di Ughetto per la giovane fu tale che impietosì la moglie di Ludovico, la duchessa Beatrice, la quale, con l’aiuto dei padri domenicani e di Leonardo da Vinci persuase Giacometto ad acconsentire alle nozze tra il figlio e la popolana.
Il dolce improvvisato da Ughetto sotto occhi d’amor, riscosse tanto successo da continuare ad essere prodotto. Il “Pan del Ton” giustappunto.
Alcuni consumatori convinti di panettone furono Alessandro Manzoni ed il principe austriaco Metternich, quest’ultimo parlando delle “cinque giornate” disse dei milanesi: “Sono buoni come i panettoni”.
Dolce veronese di origini ottocentesche, è una variante del “nadalin”, il nome invece si dice derivi dall’usanza comune nella Repubblica Veneziana di ricoprire i cibi con delle foglie d’oro, tra cui anche il “pan de oro“. Una seconda versione della stessa storia narra che il dolce in realtà derivi da una brioche francese, dessert della corte dei Dogi.
il 14 ottobre 1884, giorno in cui Domenico Melegatti depositò all’ufficio brevetti un dolce dall’impasto morbido e caratteristica forma a stella.
Dieta
100g di Pan d’oro o di panettone (ovvero una fetta molto piccola) hanno circa le stesse calorie di un piatto di pasta, potrete regolarvi di conseguenza secondo le vostre priorità.
Dati economici
Stando ai dati di Confartigianato L’export di Pandoro, panettone& co ha fruttato nel 2014 279,7 milioni di euro, i paesi in cui sono stati esportati maggiormente sono Russia, Polonia e Regno unito, anche se i paesi da cui viene la richiesta maggiore di prodotti italiani sono Francia. Germania e Regno Unito. I prodotti dolciari natalizi sono solo la voce più evidente delle esportazioni di prodotti alimentari che segna un andamento positivo del + 2.9% rispetto allo scorso anno. Ed il prossimo anno sarà quello di Milano Expo.