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Troina, Convegno: “Rifiuti Radioattivi nel bacino del Simeto: l’ennesima condanna?”
— 13 novembre 2015 | |Domenica 15 Novembre, ore 17.30, presso la sala conferenze della Torre Capitania dell’antico quartiere medievale di Troina (EN), via Conte Ruggero 47 si terrà un convegno dal titolo: “Rifiuti Radioattivi nel bacino del Simeto: l’ennesima condanna?”
Cresce la preoccupazione delle comunità locali circa il possibile utilizzo delle miniere dell’ennese come siti di stoccaggio di rifiuti radioattivi. In questa zona della Sicilia da anni è attivo un processo di organizzazione della Società Civile dal basso, confluito nel Patto di Fiume Simeto, una convenzione tra cittadini e istituzioni, che si propone di attuare un piano di sviluppo sostenibile improntato alla tutela proattiva del territorio attraverso la pianificazione partecipata. Tra i soci del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto (organizzazione all’interno del Patto che confedera oltre cinquanta associazioni ed esprime una rappresentanza all’Assemblea della Valle del Simeto) è viva la preoccupazione che una tale scelta possa compromettere il già difficile processo di rilancio culturale, sociale ed economico che il territorio ha avviato. Come per altre questioni affrontate dalla comunità simetina, anche in questa occasione il Presidio intende procedere con responsabilità e consapevolezza, animando un percorso di apprendimento collettivo che possa rafforzare la partecipazione dei cittadini: il convegno sarà un’occasione per approfondire la delicata questione dello stoccaggio delle scorie, evitando approcci allarmistici ma tentando di valutare attentamente le conseguenze che simili scelte avrebbero sul territorio. Ospiterà le relazioni di ricercatori e dirigenti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e sarà un’occasione per dare la possibilità di costruire un consapevole punto di vista alle comunità locali, alle istituzioni, ai Sindaci dei Comuni coinvolti, alla Commissione miniere dismesse dell’Unione regionale province siciliane, e ai rappresentanti del mondo politico regionale e nazionale.