La Gazzetta Ennese
  • AGRIGENTO
  • CALTANISSETTA
  • CATANIA
  • ENNA
  • MESSINA
  • PALERMO
  • RAGUSA
  • SIRACUSA
  • TRAPANI

Una nuova docente assunta scrive a Renzi: “Ricomincio a credere nel futuro” 

| Stampa Articolo |

 

melaniareina2In occasione dell’ immissione in ruolo di numerosi docenti, una docente originaria di Misterbianco ed in precedenza componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Agira dopo l’ immissione in ruolo scrive a Renzi e ringrazia anche il Sindaco l’ On. Maria Greco.

Ecco la lettera:

Caro Presidente Renzi, La ringrazio, da ieri, sono una docente a tempo indeterminato. Sono siciliana, ho due lauree ed un Master, conseguiti a pieni voti, ho lavorato saltuariamente, con contratti a tempo determinato, nelle PPAA occupandomi di Valutazione dei Dirigenti e Controllo di Gestione, so quanto difficile sia operare in questo campo, per tale ragione mi congratulo con Lei per le scelte e gli obiettivi fino ad adesso raggiunti. Ho vissuto nel precariato per anni, avevo quasi abbandonato i miei sogni e la voglia di credere nel domani. Il 10/07/2015, proprio  la sua deputata PD, On.le Maria Gaetana Greco, mi ha dato grande attestazione di stima ed affetto, proponendomi un incarico professionale, in qualità di componente del Nucleo di Valutazione, presso il Comune di Agira in cui è Sindaco. Nessuna amicizia, provengo da altra provincia, non conoscevo, se non attraverso i social network ed i giornali, l’On.le Greco, sin da subito mi ha voluta con sè riconoscendomi meriti e competenze (sembrerà banale ma la meritocrazia esiste ancora, anche quì in Sicilia). Questo mi ha dato modo di ricominciare a credere nel futuro, non smetterò mai di ringraziarLa. Ieri, questa notizia, inaspettata e graditissima, mi ha lasciata senza parole. Sarò a Vicenza, lascio la mia terra…ma che importa? Viviamo, da anni, in Europa, bisogna rendersene conto. Dal canto mio, farò di tutto per non deludere le aspettative di nessuno, sia di chi mi ha concesso questa opportunità che di tutti coloro i quali hanno creduto in me! Grazie ancora per il tempo che dedicherà alla lettura di questa semplice lettera di una “maestra” catanese, #vivalabuonascuola

Cordialmente Melania Reina Misterbianco, 11/11/2015

Risposta di Renzi alle lettere dei docenti assunti

Gentile Professoressa, gentile Professore, La ringrazio per aver accettato la proposta che il Ministero Le ha formulato ieri. Benvenuta nella comunità delle donne e degli uomini che lavorano a tempo indeterminato per lo Stato. Le faccio i migliori auguri, a nome mio personale e a nome di tutto il Governo. Per anni le Istituzioni hanno permesso che si creasse un ingiustificato e odioso precariato tra i docenti. Conosco bene la rabbia e la frustrazione che tutto ciò ha provocato in molti suoi colleghi. Non poter assicurare continuità educativa ai ragazzi, dover cambiare istituto ogni anno senza una progettualità, ricevere la lettera di licenziamento alla fine dell’anno scolastico anziché gli auguri di buone vacanze. Essere considerati pacchi postali da spedire in varie zone della provincia e attendere le convocazioni di fine agosto come un rito umiliante e angoscioso. So quanto per molti di voi tutto ciò sia stato vissuto come una profonda ingiustizia: impossibile del resto apprezzare uno Stato che rende precario il lavoro più importante, quello di insegnante. Le cose sono cambiate. Con la Buona Scuola abbiamo innanzitutto messo più soldi nell’educazione, più soldi per i professori, più professori per i nostri figli contro l’insopportabile filosofia delle classi pollaio. E con la Buona Scuola abbiamo anche messo la parola fine al modo scandaloso con cui vi hanno trattato in questi anni. Vorrei essere chiaro: abbiamo solo fatto il nostro dovere, niente di più. Lo Stato infatti aveva formato Lei e i suoi colleghi per diventare professori. Vi aveva attribuito il diritto di diventarlo. E poi vi ha lasciato per anni nel limbo. Non abbiamo fatto niente di speciale, solo il nostro dovere. Ma ci abbiamo messo passione, impegno, determinazione. Senza la Buona Scuola gli insegnanti sarebbero restati per anni, qualcuno per più di un decennio, precari, ostaggi di convocazioni, graduatorie, punti da conquistare con discutibili procedure. Ci siamo presi critiche, insulti, offese, ma adesso ci siamo. Ci hanno chiesto di fermarci, raccontando tante falsità come quella di chi diceva che le assunzioni ci sarebbero state comunque in nome di una presunta sentenza europea. Non è così, naturalmente. Se avessimo bloccato il cammino della Buona Scuola oggi saremmo tornati all’anno zero. Abbiamo fatto tesoro delle tante critiche ricevute, ma abbiamo mantenuto la parola data: Lei adesso è a tutti gli effetti un insegnante a tempo indeterminato. È finalmente “entrato di ruolo”. Auguri! Spero che possa festeggiare con la Sua famiglia, con i Suoi cari, con i Suoi amici. Brindo metaforicamente al Suo lavoro. E mi permetto di chiederLe una cosa. Il Suo lavoro è persino più importante del mio. Lei si occupa di educazione e non c’è priorità più grande per l’Italia dei prossimi anni. Lei lavorerà nella scuola più tempo di quanto io starò al Governo. Lei ha la possibilità di tutti i giorni di valorizzare i sogni e le passioni dei nostri ragazzi che sono il bene più prezioso che abbiamo. La prego, dal profondo del cuore: non ceda mai al vittimismo, alla rassegnazione, alla stanchezza. Sia sempre capace di affascinare i suoi studenti, di spronarli a dare il meglio, di invitarli a non cedere al cinismo e alla meschinità. Lei ha studiato, ha sicuramente un’ottima preparazione, conosce bene la materia che insegna. E noi siamo orgogliosi della scuola italiana che con tutti i suoi limiti ha punti di forza straordinari. Abbiamo bisogno che indipendentemente dalle differenze religiose, politiche, culturali, civili, economiche la scuola dia ai nostri ragazzi l’opportunità di credere nei loro mezzi. Di valorizzare i propri talenti. La scuola è la più grande opportunità per dare a tutti – nessuno escluso – la possibilità di trovare la propria strada per la felicità. Lei ha una responsabilità meravigliosa e difficilissima, non si stanchi mai di crederci, anche quando Le sembrerà difficilissimo. L’Italia di domani sarà come la faranno i professori di oggi. Noi faremo di tutto per aiutare questo lavoro, cercando di fare sempre di più per la scuola di questo affascinante e struggente Paese. Il mio saluto più cordiale, congratulazioni e buon lavoro.

Matteo Renzi

Related Articles

  • Salute & Benessere

    asp enna operatori ospice

    ASP ENNA: Open Day Cure Palliative al Presidio Ospedaliero Umberto I di Enna

    In tanti tra cittadini e operatori hanno accolto l’invito a partecipare all’Open Day delle Cure Palliative in occasione della Giornata “Estate di San Martino” promossa ogni anno a livello nazionale dalla Federazione Cure Palliative.  L’equipe dell’Hospice di Enna, diretta dalla dottoressa Paola Viola, sin dalla mattina di mercoledì 11 novembre 2015, in collaborazione con le…

  • Gustovagando

    cassatelle

    Agira: Avviata procedura per il riconoscimento “De.Co” della cassatella.   

    “La  tutela della storia, delle tradizioni, del patrimonio culturale comunale ed i sapori tradizionali legati alle produzioni del territorio sono un patrimonio di inestimabile valore da difendere e preservare”. A sostenerlo è il sindaco di Agira l’ On. Maria Greco che fra pochi giorni inaugurerà la 7° edizione della sagra della Cassatella. Sul versante della…

  • Hobby & Hi-Tech

    Regalbuto Municipio

    Regalbuto: già attivo il canale di comunicazione con i cittadini tramite WhatsApp

    Ancora una volta Regalbuto si distingue come Ente all’avanguardia in materia di trasparenza e di comunicazione con i cittadini. WhatsURP è il nuovo servizio del Comune di Regalbuto attraverso il canale WhatsApp con lo scopo di trasmettere via smartphone, informazioni di pubblica utilità e interesse della città sfruttando la velocità e capillarità della App. Al…

  • LifeStyle

    INDIA COPE

    Mercoledì 18 Novembre presentazione del libro: “C’era una volta l’India e c’è ancora”

    Il libro-reportage sull’India firmato dal giornalista Antonio Ortoleva,  “C’era una volta l’India e c’è ancora”. Ottavio Navarra Editore, sarà presentato il prossimo mercoledì, 18 novembre all’enoteca Tommy’s Wine, in p.zza Neglia, meglio conosciuta come Piazza San Tommaso, alle ore 18.00.  L’opera,  in uscita nazionale, con le note aggiuntive del giornalista Giuseppe Liga e dello psicanalista…

  • Motori

    incidente-omicidio-stradale

    La Camera approva il reato di omicidio stradale, ecco cosa cambia

    Sì dell’Aula della Camera al disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale. Il testo è stato approvato con 276 voti a favore, 20 contrari e 101 astenuti. Essendo stato modificato a Montecitorio, torna al Senato. Contro ha votato Sel, mentre Fi e M5S si sono astenuti. Diverse le novità introdotte, dall’omicidio colposo…