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Il cerimoniale, tra immagine e comunicazione fa tappa ad Aci Castello

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raneriNella splendida cornice del castello di Aci, si è tenuta una serata organizzata dall’Accademia Italiana Cerimoniale e Comunicazione. L’evento avuto luogo il 10 luglio, ha coinvolto alcune tra le più importanti autorità politiche, militari e nobiliari all’insegna dell’immagine e della comunicazione.  La serata presieduta dal professore Francesco Raneri (foto), docente universitario dell’ateneo di Catania, ha messo in luce l’importanza del cerimoniale. Attraverso l’intervento di importanti ospiti come il professore Antonio Torrisi, docente di tromba all’istituto superiore degli studi musicali V. Bellini di Catania, si è approfondito l’insieme di regole e procedure che accompagnano non solo gli eventi solenni, come l’incontro tra autorità dello Stato, ma del cerimoniale in tutte le sue forme e sfaccettature.

In ambito musicale, ad esempio, il professore Torrisi si è soffermato sulla disposizione dei musicisti al tetro, sulla gestualità anch’essa comunicativa del direttore d’orchestra e sulla prossemica che si instaura tra i musicisti e  pubblico.

Cordialità, responsabilità ed ascolto sono state alcune delle tematiche affrontate nel corso della serata e che hanno visto interagire importanti autorità, quali  ad esempio Luigi Ciampoli, già procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Roma  – noto per aver preso in carico il caso del delitto di Cogne-   che attraverso la sua esperienza ha raccontato come sia importante mantenere il senso della responsabilità e della professionalità in ambiti così delicati come quello relativo alla  procura della Repubblica.

Nel segno dell’immagine e della comunicazione , all’interno del maniero normanno, si è tenuta una sfilata in cui la stilista siciliana Grazia Di Bella, ha parlato dell’aspetto comunicativo che si cela nell’indossare un abito e quali siano gli abiti più adatti per quanto concerne gli eventi cerimoniali. 

L’evento, moderato dalla giornalista Gaia Montagna, è stato un’occasione per mettere in luce l’importanza  del cerimoniale,  sia come aspetto educativo che etico, la dove la società attuale disancorata da ogni forma e canone prestabilito si stia infrangendo contro i flutti della modernità.

Adriano Nicosia

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