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Enna: Commemorati in Prefettura i 70 anni del voto alle donne

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Nell’elegante salone di rappresentanza della prefettura si è svolto l’incontro, organizzato dal prefetto Maria Rita Leonardi col supporto della sezione Ande presieduta da Anna Dongarrà e della Società Dante Alighieri presieduta da Rocco Lombardo, per commemorare un significativo anniversario, il 70° del voto alle donne.

Massiccia la presenza femminile a questo appuntamento, a cui hanno partecipato il questore Enrico De Simone, il vice questore vicario Antonella Paglialunga, il comandante provinciale dei carabinieri Paolo Puntel, il tenente colonnello della Guardia di Finanza Giuseppe Carella.

Dopo l’introduzione della padrona di casa si è proiettato il video di Rai 3 “Le ragazze del ‘46”, testimonianza delle ventenni di allora tra sorpresa, soddisfazione, perplessità, protagoniste di questo primo passo verso un cammino lungo e sofferto, tuttora in divenire.

Dopo i brevi interventi della vice prefetto vicaria Tania Giallongo, della presidente neoeletta dell’Ande locale (Associazione nazionale donne elettrici) Anna Dongarrà, hanno preso la parola l’avvocato Sabina Giunta, esperta in diritto civile e Pari Opportunità, e Adele, intesa Didi, Campagna Sorrentino presidente nazionale Ande.

Ventuno – ha tra l’altro ricordato la Giunta – le donne elette nel ’46, provenienti da ogni parte d’Italia e fra queste due siciliane, guardate dai colleghi maschi ora con ammirazione, ora con scetticismo ora con paternalismo.

Didi Sorrentino, laureata in lingue alla Ca’ Foscari di Venezia (russo, inglese, francese), dalle molte cariche e incarichi espletati a Palermo e in sede più ampia, ha ricordato anzitutto i bei tempi trascorsi ad Enna dove il marito esercitava la professione di notaio, negli anni Settanta. Si è poi soffermata sulla fondatrice dell’Ande: Carlotta Orlando, figlia dello statista palermitano Vittorio Emanuele, da lei personalmente conosciuta e apprezzata, dalla brillante intelligenza e lungimiranza, che ha promosso con forza il principio della democrazia partecipata, convinta che le donne debbano sapere di valere e debbano operare attivamente anche in politica, in linea coi tempi. Oggi la sfida proviene dai social network che possono influenzare le scelte individuali.

Foto Giornale di Sicilia

Anna Maria De Francisco

 

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