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Leonforte: Allieta il tuo animo con “Talìa” il salotto di Corso Umberto aperto all’arte!

Foto da Talia

 Venerdì 8 luglio appena trascorso, presso il salottino “Talìa” di Gallier Art, di cui è presidente Giusy Grasso, sito a Leonforte in corso Umberto 297, con Angelo Leonardi alla chitarra, poeti, artisti, belle signore, che hanno cantato tutti assieme vecchi canti popolari quali “Quant’è laria la me zita” e “Sciuri, sciuri”, intramontabili brani musicali quali “La canzone del sole” di Lucio Battisti, Albachiara e Sally di Vasco Rossi, “Generale” di Francesco di Gregori, “Nel blu dipinto di blu” (volare) di Domenico Modugno, con Davide Maurizi di Radio Onda Libera che ha registrato sulla sua emittente radio alcuni punti salienti della serata “per ricordare e per far conoscere”, si è svolta una lietissima serata all’insegna dell’arte e della poesia con il tema “Talìa: Un luogo ci vuole”.

   Il tutto impreziosito da una mostra permanente di pittura e scultura di bravi artisti locali quali Giusy Grasso, Pino Calì, Sara Raimondi, Carmelo Vella Cinzia Assennato, Damiana Mangione, Giovanna Abbate, Giuseppe Apa, Giusy Grasso, Graziana Giunta, Iole Notarstefano, Maria Ventura, Michele Mangione, Ornella Salamone, Rocco Paci, Simona Scicchitano, di bijoux artistici, installazioni di riciclo-creativo, con poesie recitate e “cunti” raccontati da autori locali.

   Dopo l’intervento di Giusy Grasso, pittrice di arte contemporanea e figurativa, ideatrice dell’evento e eccellente anfitrione del salottino aperto all’arte “Talìa”, è intervenuto Angelo Gervasi di Eventiquattrocultura, che in collaborazione con il gruppo Talìa della Gallier Art, promuoverà un Concorso di Idee con il tema la “Sicilianita’.

   Angelo Gervasi, in qualità di responsabile dell’Ufficio Eventi del Comune di Leonforte ha presentato le novità del nuovo Premio Città di Leonforte, che si concluderà il prossimo 29 agosto con la premiazione presso il cortile della Vecchia Stazione ferroviaria di via Dalmazia e la straordinaria presenza di Mario Incudine, direttore artistico del Teatro Garibaldi di Enna..

   La entusiasmante carrellata di poesie, racconti e canzoni “per ricordare che per qualsiasi individuo e per qualsiasi oggetto…Un luogo ci vuole, poiché un luogo è là dove risiede l’animo… e l’animo è eterno e lì resterà per sempre!”, è stata iniziata da Antonella Astolfo con la bellissima sua lirica dal titolo “Ricordi”, ha proseguito Nello Sciuto con la poesia “Germoglio” dedicato al figlio Giovanni, Carlo Salamone con la poesia “Speranze Giovanili” che ha preannunciato per il prossimo 27 agosto l’annuale appuntamento di arte visiva, pittura, scultura, poesie e spettacoli teatrali presso la sua villa in territorio di Nissoria.

   Hanno continuato Pasqualino Pappalardo con la poesia “Ascolta il silenzio” dedicato al paese di Leonforte, Giovanna Dottore con la poesia in vernacolo “Sicilia bedda”, Giuseppe Sammartino con il racconto “Tanu Cannura”, il più bravo intrecciatore di vimini di Leonforte, nonché fondatore del gruppo folkloristico “Gran Fonte”, Sara Raimondi con la poesia Nicosia, suo paese natale, la quale per dipingere “deve provare qualcosa di dentro e ascoltare il silenzio della sua anima”.

   Ha concluso alla grande la riuscita serata culturale, Linda Bruno, con il bellissimo e coinvolgente racconto “Il luogo del cuore” dedicato a Leonforte e all’amato padre, un militare che, nel 1976, da Messina, con lei di 8 anni restia a lasciare il mare, la volle portare a Leonforte, luogo collinare con di fronte, al di là della vallata del Crisa Dittaino, il Castello di Tavi e un paesaggio splendido ricco di fiori, frutti e abbondante acqua sorgiva, costruito agli inizi del diciassettesimo secolo dal Principe Nicolò Placido Branciforti, discendente del cavaliere Obizzo, eroico portabandiera dell’imperatore Carlo Magno.

   Lieti e non paghi dell’incontro sul tema“Talìa: Un luogo ci vuole”, il chitarrista Angelo Leonardi e le bellissime, nonché brave artiste presenti all’ennesimo evento artistico promosso da Giusy Grasso nel salotto artistico di Talìa, a prolungamento ulteriore della magnifica serata, hanno cantato altri brani della antica e moderna canzone popolare italiana.

Giuseppe Sammartino

 

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