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Convegno sulla Famiglia e l’Eucarestia: un’esperienza di unità e di amore
— 20 aprile 2015 | |Enna- Si è svolto domenica 19 aprile 2015, presso la parrocchia di San Tommaso Apostolo, un incontro, organizzato dalla confraternita del ss. Sacramento, sulla tematica riguardante “il valore del sacramento dell’Eucarestia nella famiglia del confrate” con lo scopo di arricchire la formazione cristiana per poterla testimoniare nelle proprie famiglie. L’evento è stato rivolto principalmente al confrate ma è stato esteso anche ai bambini del catechismo, ai loro familiari e al gruppo giovanile della parrocchia. All’inizio dell’incontro vi è stata l’accoglienza e il saluto del parroco Sac. Filippo Marotta che ha ringraziato per la loro presenza il vicesindaco, il presidente del collegio dei rettori delle confraternite ennesi, il Movimento Mariano Giovani Insieme e quanti altri siano intervenuti. La presentazione della tematica è stata lasciata al rettore della confraternita dott. Angelo Merlo che ha brevemente presentato tutte le iniziative che durante l’anno la congrega svolge in particolari contesti come le opere caritative verso i bisognosi, la preparazione di altarini per la benedizione eucaristica presso ciascuno di essi durante la processione del giovedì antecedente la domenica del Corpus Domini e così via. Successivamente ha preso la parola il Maestro dei Novizi dott. David Cutietti che ha trattato la tematica della famiglia e dell’Eucarestia calandola nella esperienza quotidiana di ciascuno di noi: a suo dire non si è svolto un convegno e nemmeno un incontro di catechesi ma un momento in cui ha cercato di dimostrare l’importanza dell’unità fraterna e dell’amore donato di Gesù nel miracolo eucaristico: per potere comprendere bisogna svuotare la propria mente mettendo da parte ogni preoccupazione e ogni altro pensiero. In particolare ha spiegato l’incidenza della comunione nella vita di ogni uomo prendendo come riferimento uno scritto pubblicato da Chiara Lubich secondo la quale l’ostia consacrata assunta da chi partecipa alla santa messa non ha lo scopo principale di dare beneficio e sollievo ma quello di permettere a Dio di vivere nell’uomo. Quindi non si tratta di una formalità quella di comunicarsi durante la celebrazione della messa ma in questa azione si cela una grazia divina che comporta un cambiamento se viene fatta degnamente tramite la riconciliazione nel sacramento della Confessione. Solo ricevendo il perdono del Padre si può partecipare alla grazia della comunione. Alla fine della sua argomentazione vi è stata la possibilità per chi ha assistito di potere rivolgere delle domande che avevano ad oggetto dei dubbi a cui il Maestro dei Novizi ha risposto. Alla conclusione della trattazione vi è stato un momento di adorazione davanti L’Eucarestia e a seguire la celebrazione della Santa Messa per concludere poi la serata con un momento di fraternità per stare tutti insieme e conoscersi meglio.