In riferimento a quanto dichiarato oggi dal Presidente della Regione Crocetta, che afferma che la Regione si è subito costituita parte civile nel procedimento penale che vede imputato, per presunto abuso di ufficio, il deputato regionale PD Mario Alloro nella sua ex qualità di dirigente dell’ASI di Enna, da Alfonso Cicero ex Presidente dell’IRSAP riceviamo e pubblichiamo:
Il presidente della regione Crocetta dice altre bugie e gli atti lo dimostrano in modo inequivocabile!
Infatti, come si potrà leggere dagli atti, il presidente della regione Crocetta si è fatto sollecitare per ben due volte dall’avvocatura dello stato di Caltanissetta, il 13/02/2015 e il 06/05/2015, l’adozione della delibera per la costituzione di parte civile nel procedimento penale contro il deputato Alloro.
Peraltro, la regione siciliana era espressamente citata quale parte offesa nel suddetto procedimento, che vede imputato il deputato Alloro per il reato di abuso d’ufficio continuato e aggravato dal danno patrimoniale di euro 197.000 euro, scaturito dalle mie denunce quando ricoprivo l’incarico di commissario Asi di Enna.
Per di più, il 01/04/2015, come è rilevabile dagli atti del gabinetto dell’ex assessore Vancheri, la presidenza della regione ha restituito senza alcuna motivazione n. 20 atti, inclusa una corposa relazione, all’assessorato attività produttive, nonostante tali documenti erano più che utili per contestualizzare diversi e rilevanti fatti.
La delibera è stata adottata soltanto il 14/05/2015 a distanza di tre mesi dal parere reso dall’avvocatura, in una seduta di giunta presieduta dal vice presidente Mariella Lo Bello che ha anche apposto la sua firma alla procura.
E, soprattutto, e non vi fossero state delle casuali questioni preliminari intervenute al Tribunale di Enna che hanno fatto rinviare le udienze del 30/04/2015 e del 12/05/2015 al 03/06/2015, la regione siciliana, senza alcuna giustificazione plausibile, rischiava di non potere ammessa come parte civile in quanto l’avvocatura dello stato non aveva ancora ricevuto la semplice e doverosa delibera di giunta e la procura debitamente firmata.
L’udienza dal GUP di Enna si è tenuta il 03/06/2015 – che ha disposto il rinvio a giudizio a carico di Alloro – dopo i suddetti rinvii in cui l’avvocatura, senza alcuna motivazione, non aveva ricevuto ancora la delibera e la procura debitamente firmata dalla presidenza della regione tant’è che, opportunamente, inoltrava i solleciti.
Ogni commento è più che superfluo!
Alfonso Cicero