Cultura

Nel “quadernario 2016” di Lietocolle anche la poetessa siciliana Franca Alaimo

Foto Franca Alaimo

 

Trecentonovantaquattro pagine, 21 poeti italiani, sette poeti polacchi, questo è in pratica il Quadernario – Almanacco di poesia contemporanea 2016 edito da LietoColle e curato quest’anno da Maurizio Cucchi,  per un’operazione editoriale interamente dedicata alla poesia italiana ed europea contemporanea. La pubblicazione, a cadenza annuale, nel prossimo anno presenterà alcune novità importanti. In pratica nel 2017 il Quadernario uscirà i due volumi e non più in un volume unico: il primo sarà dedicato alla poesia italiana; il secondo, alla poesia di altri paesi (nel 2017 sarà dato ampio spazio alla poesia portoghese del nostro tempo.) Ma occupiamoci dell’edizione 2016. La prima parte del Quadernario 2016, è dedicata ai poeti polacchi tradotti con grande competenza da Marco Bruno, Francesca Fornari, Elżbieta Reginiak, Marcello Piacentini e Leonardo Masi. I poeti sono Adam Zagajewski, Ryszard Krynicki, Julian Kornhhauser, Stanislaw Barańczak, Ewa Lipska, Stanislaw Raginiak e Krystyna Dabrowska.

La seconda parte raccoglie brevi sillogi di poeti italiani più o meno noti: Giampiero Neri, Elia Malagò, Angelo Pini, Mario Santagostini, Maurizio Brusa, Anna Maria Farabbi, Leo Bollettini, Alessandro Niero, Gaia Danese, Italo Testa, Giovanni Turra, Anna Belozorovitch, Greta Rosso, Alessandro Pancotti, Marco Bini, Matteo Bianchi, Maddalena Bergamin, Damiano Scaramella e Davide M. Quarracino. E la poetessa Franca Alaimo di Palermo, unica autrice siciliana inserita.

Franca Alaimo (foto) è nata a Palermo dove vive. Esordisce nella scrittura poetica nel 1989 con la silloge Impossibile luna, a cui seguiranno altre 14 raccolte, molte delle quali premiate. Ha collaborato con P. Terminelli nella redazione della rivista L‘involucro, con T. Romano per la rivista Spiritualità & Letteratura, ed attualmente fa parte della redazione della rivista on-line La recherche, diretta da Maggiani e Brenna. Ha tradotto due brevi sillogi di Peter Russell, poeta irlandese morto nel 2003. Ha pubblicato diversi libri di poesia e numerosi saggi.

Ecco una poesia di Franca Alaimo tratta dalla  silloge “Bilanci” inserita nel Quadernario 2016:

C‘è che in certi momenti mi sento/ cadere in un sentimento strano, come quando ci si desta

in una stanza d‘albergo o d‘altra casa /e più non si riconoscono le cose/ e come e perché ci sia una finestra/ che prima faceva luce a destra/ e ora si apre su un pezzo di mondo sconosciuto./ E per qualche secondo/ ci si sente smarriti, senza nessun appiglio./ C‘è che questa cosa mi scompiglia/ che mi fa venire voglia di pianto. /Ma perché proprio adesso che invecchio/ non voglio dire sì e più non mi rispecchio/ in niente, nemmeno nella mia faccia?/Una cosa so: che non mi piaccio, /che mi sto aspettando e non c‘è più tempo./ Ma poi mi dico: e adesso cosa faccio?/ Questa qui che viene, io come la vesto,/ con quali pensieri, con quali gesti, /e soprattutto con quali versi?” (Cambio di passo)

 Particolarmente da apprezzare il saggio del Quadernario di Renzo Franzini  che  quest’anno è stato dedicato al grande poeta calabrese Lorenzo Calogero (Lorenzo Calogero: alcune osservazioni sul poetico)

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