Inaugurato a Nissoria il nuovo parco giochi di Corso Vittorio Emanuele
Mercoledì 2 agosto alla presenza di tanti bambini, degli assessori Rosario Colaianni e Silvio Fantino, della consigliere comunale Francesca Castellana, di alcune mamme e parecchi cittadini, con addosso la fascia tricolore per dar veste di ufficialità e maggior risalto all’evento, il sindaco di Nissoria Armando Glorioso ha inaugurato il parco giochi sito nello spiazzale della Scuola Elementare di Corso Vittorio Emanuele, ristrutturato a norma di legge con un intervento di urgente di straordinaria manutenzione, dotato di videocamera di sorveglianza.
Prima del taglio del nastro da parte del sindaco, padre Jewel Mcfield del Bangladesh, in atto in servizio presso la locale parrocchia di San Giuseppe, dopo aver recitato un Padre Nostro e un Ave Maria, ha benedetto con l’acqua santa l’attrezzato parco giochi tinto a nuovo con i colori verde e rosso della bandiera nazionale.
In poche settimane, con una modesta spesa, il sindaco Armando Glorioso ha così mantenuto la promessa elettorale fatta ai bambini nissorini e alle loro mamme di realizzare un parco giochi ben attrezzato, agibile e sicuro in caso di caduta dagli attrezzi a scivolo o dall’altalena dipinta questa volta di rosso.
Ai bambini in festa, il dinamico, fantasioso sindaco di Nissoria ha promesso un ulteriore, questa volta ex novo e ancora più grande, parco giochi, con l’affettuoso invito a custodire quello appena realizzato per i giochi e il dovuto loro divertimento.
Con il parco giochi da pochi giorni inaugurato, come vestita di nuovo, Nissoria è diventata una cittadina ancora più accogliente e bella, meritevole di essere visitata dai turisti e dagli abitanti dei paesi vicini, sia per la salubrità dei luoghi, sia per la disponibilità di spettacoli serali gratuiti, sia per la presenza di una pizzeria e quattro ristoranti ove si possono assaggiare prodotti locali, di tre agriturismi e tre Bed and Breakfast, tra cui quello nell’antica casa di contrada Morra, dove il famoso pittore Elio Romano volle vivere i suoi ultimi giorni per respirarne fino all’ultimo il profumo di zagara, dei gelsomini e dell’ornamentale glicine.
Giuseppe Sammartino