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Troina: contributi a fondo perduto a chi acquista casa in centro

Foto-Fabio-Venezia

A usufruire del contributo in conto capitale e a fondo perduto per l’acquisto della prima casa nel centro storico, non saranno più solamente le giovani coppie, le ragazze madri, i coniugi separati e divorziati con più di due figli a carico, i disabili con invalidità superiore al 41% e i single di età inferiore ai 46 anni.
Il consiglio comunale, nella seduta svoltasi giovedì 1 settembre scorso, ha infatti approvato all’unanimità la modifica al regolamento comunale, che estende la concessione del contributo anche ai cittadini residenti da almeno 1 anno nel Comune di Troina e ai lavoratori che, almeno da 12 mesi, siano impiegati lavorativamente in ditte, società, cooperative o associazioni che abbiano sede nel territorio comunale.
“Complici del grande riscontro riscosso dall’iniziativa, ben al di sopra delle nostre più rosee aspettative,  e dalle numerose richieste giunte da parte dei nostri concittadini – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – , abbiamo deciso di rimodulare la concessione del contributo. Stiamo assistendo a un’inversione di tendenza che sta portando i giovani troinesi a ripopolare il centro storico e, pertanto, metteremo il massimo impegno per fronteggiare la crisi del settore edilizio e la riqualificazione delle abitazioni private”.
A integrazione del regolamento, sono inoltre state aggiunte anche le seguenti vie della zona “B” del Piano Regolatore Generale, immediatamente a ridosso di quella “A” del centro storico: San Silvestro, Mercato (dal numero civico 1 al 35), Cavallotti, Corpus Domini, Toselli, Donati, Parco delle Rimembranze, Carrubba, Fratelli Rosselli, Della Resistenza, Spitaleri, Umberto I°, Croce, San Pantheon, Muratori, Sollima, Vittorio Emanuele II° (fino al numero civico 295), Mustica, L’Episcopo, Di Muni, Catena, Rosone, Gino Abbate e Saccone.
Il contributo elargito dal Comune, ammonta al 50% del costo d’acquisto dell’immobile, fino a un importo massimo di 8 mila euro.
Per le giovani coppie, le ragazze madri e i coniugi separati e divorziati con più di due figli a carico, il finanziamento è invece del 60%, fino a un massimo di 10 mila euro.

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