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Stati generali della Sanità, al Cefpas “Vita e Salute” il 7 aprile

faraone

Accesso alle cure con pari opportunità per tutti i cittadini, promozione della fiducia in un sistema sanitario che sta crescendo ma che non viene percepito positivamente e che deve fare di più; prevenzione e promozione di corretti stili di vita e programmazione delle risorse e delle reti di diagnosi e cura. Sembrano concetti complessi ma sono la base per un moderno sistema della Salute.

Su questi temi, ascoltando le esigenze di tutti, venerdì prossimo 7 aprile, dalle 14:30 alle 18:30, nei locali del Cefpas a Caltanissetta (via G. Mulè, 1),  gli Stati generali della Sanità siciliana. Lo scopo di questa terza tappa di Cambiamenti 2017 è quello di creare percorsi che facciano crescere il sistema. “Vita e Salute” è il titolo  scelto per questo terzo evento tematico siciliano del Pensatoio di Sicilia 2.0, organizzati in Sicilia dal Sottosegretario Davide Faraone, che si articolerà in numerosi tavoli tematici moderati da  rappresentanti istituzionali e, a seguire, altrettanti Focus per idee, proposte e analisi guardando al futuro della sanità.

Federico Gelli, Baldo Gucciardi, Ignazio Tozzo, Rino Giglione, Silvio Borrello, Giovanna Gambino e Andrea Urbani sono alcuni dei tanti interlocutori presenti.

Si partirà con una radiografia dell’esistente. Recenti stime Censis, infatti, dicono che undici milioni di italiani nel 2016 hanno dichiarato di aver dovuto rinunciare ad alcune prestazioni sanitarie, specialmente odontoiatriche, specialistiche e diagnostiche. Un dato inaccettabile per un Paese che si dice civile.

Se da un lato la coperta (economicamente parlando) è corta e non sembra sufficiente a rispondere a vecchi e nuovi bisogni, dall’altro la sanità cresce in terapie e diagnostica con costi a volte importanti ma con strumenti che devono essere messi a disposizione dei pazienti.

Prevenzione e programmazione: in questo senso sono le due parole chiave per la sanità del futuro. Un futuro già iniziato grazie alla recentissima approvazione dei nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) e del nuovo nomenclatore che rappresentano un passo in avanti importante proprio in questo senso con il riconoscimento di tanti presìdi, di tante patologie e, per dirla in una parola, di tanti diritti dei pazienti.

Passi in avanti ne sono stati fatti con il piano di prevenzione ma tanto ancora si deve fare partendo proprio dalla prevenzione attraverso la realizzazione di corretti e diffusi programmi vaccinali e attraverso la promozione di corretti stili di vita per ottenere il risultato di una popolazione più sana e di una migliore qualità della vita.

L’ospedale è importante e fondamentale, ma deve essere l’ultima ratio. La prima sfida è la promozione dei corretti stili di vita per una popolazione più in salute e per una migliore qualità della vita. Parallelamente abbiamo strumenti straordinari, che in passato non c’erano, per eradicare le malattie, quali sono i vaccini che sono cresciuti esponenzialmente in offerta e in efficacia ma vivono una stagione di forte opposizione ideologica.

 

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