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Enna: conferenza della FIDAPA sul tema “I tre cervelli dell’uomo”.

sutera e tranchida

 

Nuove attività si sono aggiunte a quelle svolte lo scorso anno dalla FIDAPA, sezione di Enna, presieduta da Silvana Sutera. La più recente il prestigioso Premio Giornalistico “Iride”, giunto alla IX edizione. Alcuni incontri, nel prosieguo del corrente anno sociale, sono stati programmati dal direttivo del sodalizio con personalità del mondo cultuale, scientifico e artistico della città. Una conferenza sul tema “I tre cervelli dell’uomo” si è tenuta nei giorni scorsi presso il Caffè Letterario “Al Kenisa”. Relatrice la dottoressa Maria Luisa Tranchida, già direttore dell’Unità Operativa di Neurologia all’Umberto I di Enna ed ora specialista neurologo presso la RSA di “Villa Maria” di Leonforte.  Di fronte ad una platea di socie e ospiti, la presidente Silvana Sutera ha introdotto l’oratrice, tracciandone un breve profilo etico – professionale, oltre che umano. Servendosi di slider d’immagini proiettati su schermo, la dottoressa Tranchida ha esplicitato la funzione dei tre cervelli comparsi in tempi lontanissimi con tappe evolutive dalle origini sino alla comparsa dell’Homo Sapiens sul nostro pianeta. Ha spiegato la funzione dei tre cervelli: il cervello “rettiliano”, tipico dei rettili, sede degli istinti, il cervello “limbico”, tipico dei mammiferi, sede delle emozioni e dei sentimenti, la “corteccia” cerebrale, tipico dell’Uomo Sapiens, sede dell’intelligenza. “L’uomo Sapiens – ha chiarito – possiede tutti e tre i cervelli, così da generare istinti, emozioni e intelligenza. Nella conflittualità di queste funzioni si possono avere disturbi comportamentali. Una considerazione va fatta – ha continuato – spesso istinto ed emozione si alleano contro l’intelligenza e quindiisi ha l’arcaico dualismo fra ‘bene’ e ‘male’ che va inteso come fattore interno anziché esterno all’uomo. La componente rettiliana del cervello umano – ha ancora affermato la dottoressa – è causa degli eccidi, delle guerre, dell’estinzione di varie specie animali e dell’inquinamento del pianeta, perché spinge al potere sia esso politico, sociale che economico. Sarebbe quindi auspicabile che l’umanità attui una introspezione che consenta all’intelligenza ed alla ragione di gestire istinti ed emozioni”. La relatrice ha concluso affermando che “questo processo di maturazione individuale e sociale è l’unica via perseguibile per assicurare la sopravvivenza della nostra specie”. Ai diversi interventi succedutesi  alla relazione, per spiegazioni, delucidazioni e precisazioni, la relatrice ha risposto con esaurienti argomentazioni scientifiche. La presidente Silvana Sutera (a sinistra nella foto con la relatrice), nel salutare gli intervenuti ha voluto ringraziare la socia dottoressa Maria Luisa “per la dotta esposizione sul tema trattato che, sebbene con gli immancabili riferimenti della scienza medica  e della ricerca, qual é il campo della neurologia e della psichiatria, ha saputo porgere in maniera semplice e comprensibile a tutte noi gli aspetti non solo scientifici ma anche umani, soprattutto quelli comportamentali dell’uomo e della donna di oggi”.

 

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