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Sicilia: Papa Francesco a Siracusa per la festa di Santa Lucia delle Quaglie

Papa Francesco in partenza dall'Aeroporto FVG - Ronchi dei Legionari 13/09/2014

Sicilia – Con l’inserimento nel calendario dei viaggi Papali, relativi al quadrimestre maggio-agosto 2017, e la pubblicazione sul sito della Santa Sede, la visita di Papa Francesco a Siracusa, assume il carattere dell’ufficialità. Bergoglio, al rientro dal recente viaggio a Milano e Monza, ha espressamente chiesto ai suoi collaboratori di voler essere nella città di Santa Lucia in occasione della Festa del Patrocinio, per incontrare la “Santa della Luce” della quale ha detto di essere devoto sin dall’infanzia e la cui vita, come ha scritto in un suo tweet,  “deve essere da esempio per la società di oggi”. Al ritorno dal viaggio in Egitto programmato per il 28 e 29 aprile, Papa Francesco resterà una settimana in Vaticano, poi partirà per Siracusa. La macchina organizzativa da parte della Gendarmeria Vaticana si è già messa in moto e lunedì mattina gli 007 del servizio di sicurezza personale Papale saranno a Siracusa per un sopralluogo sui percorsi e sui siti che il Santo Padre intenderà visitare. Operazione non facile, considerata l’imprevedibilità di Bergoglio e la durata del suo soggiorno a Siracusa. Diversamente da Giovanni Paolo II, la cui visita nel 1994, fu di due giorni, Papa Francesco rimarrà, infatti, a Siracusa per quattro giorni, con arrivo la mattina di sabato 6 maggio e rientro a Città del Vaticano la sera di martedì 9 maggio. Il programma non è ancora del tutto definito (lo sarà nelle prossime settimane), ma, dalle informazioni assunte direttamente presso la Santa Sede, si è appreso che Papa Francesco ha manifestato la volontà di  alloggiare presso un centro di prima accoglienza migranti del territorio, di consumare pranzo e cena nella mensa della Caritas Diocesana, insieme agli indigenti, e di incontrare gli ospiti della casa di reclusione. Così come avviene nei suoi viaggi in giro per il mondo, anche a Siracusa Papa Francesco visiterà una parrocchia della periferia, probabilmente Mazzarrona o Cassibile, dove incontrerà le famiglie e celebrerà la Santa Messa. Il protocollo, ancora comunque da definire, prevede, nel pomeriggio di sabato 6 maggio, la deposizione di una corona di fiori sulle rocce della Balza Acradina (dove Papa Wojtyla recitò l’Angelus). Domenica 7 maggio, Festa di Santa Lucia delle Quaglie, in via del tutto straordinaria l’uscita del simulacro, con la breve processione dalla Cattedrale alla chiesa della Badia, sarà posticipata alle 13.30. A Mezzogiorno, infatti, Papa Francesco reciterà l’Angelus dal balcone centrale del Palazzo Arcivescovile, in diretta televisiva su Raiuno, TV2000 e TelePace e radiofonica sulle frequenze di Radio Maria. Ancora allo studio, invece, le modalità di arrivo del Pontefice in città. Due, fino a questo momento, le ipotesi: arrivo in elicottero con atterraggio al Molo Zanagora, come avvenne per Giovanni Paolo II, o arrivo all’aeroporto di Fontanarossa e trasferimento a Siracusa in auto, per via autostradale. Rimaniamo in attesa di conoscere nei dettagli il programma dello storico evento che ci accingiamo a vivere tra poco più di un mese, pronti a riferirne su queste pagine.

Fonte: www.Siracusa2000.com

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