“Il Consiglio di Stato decreta la sconfitta del Miur sull’annosa questione dell’inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento dei docenti in possesso del diploma magistrale, conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002”: lo rende noto l’Anief. Da sempre, spiega il sindacato in una nota, questa categoria, che in Italia riguarda oltre 50mila docenti, è stata esclusa illegittimamente dal Ministero dell’Istruzione dalla possibilità di inserirsi nelle liste di attesa provinciali, utilizzate dagli uffici scolastici per le supplenze e le immissioni in ruolo, anche se la normativa vigente riconosceva pieno valore abilitante al titolo in loro possesso. La sentenza del Consiglio di Stato, la n. 3628/15, secondo l’Anief non lascia spazio a dubbi e decreta l’assoluta ragione dei ricorrenti contro la chiusura da parte dell’amministrazione, che aveva posto un veto sulla validità del loro titolo abilitante ai fini dell’accesso alle graduatorie utili per supplenze annuali e assunzioni. In realtà, spiega il sindacato, gli insegnanti precari in possesso del diploma magistrale hanno pieno diritto di essere immediatamente inseriti nella terza fascia delle Graduatorie ad esaurimento, partecipando così a tutte le imminenti operazioni di immissione in ruolo previste dalla riforma. Ora, si attende l’esito delle altre udienze analoghe, mentre i Tribunali del Lavoro di tutta Italia si pronunceranno a breve per altre migliaia di ricorrenti. “Ancora una volta, in assenza di risposte del Parlamento e di assunzioni di responsabilità di chi amministra l’istruzione pubblica, i tribunali fanno giustizia e riconoscono il pieno diritto dei docenti messi ai margini. E se il Ministero non alzerà subito bandiera bianca, opponendosi all’inserimento nelle Graduatorie a esaurimento di questi docenti, come indicato dai giudici, sarà caos per le immissioni in ruolo” commenta il presidente Anief Marcello Pacifico.
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