Aidone: La Testa di Ade, detta “Barbablù”torna in Italia
Aidone – La Testa di Ade, detta anche Barbablù, torna in Italia. Il John Paul Getty Museum di Malibu ha restituito l’opera dallo straordinario valore artistico alla presenza del Console Generale d’Italia a Los Angeles, Antonio Verde, e delle Autorità giudiziarie e di polizia italiane.
Barbablù farà rientro in Italia il 29 gennaio, per poi essere restituito alla sua terra di origine, la Sicilia. Sarà ospitata nel museo ennese di Aidone, che già accoglie la Venere di Morgantina pure restituita dal Getty Museum.
A fargli eco il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Rio, autore nel 2014 della rogatoria internazionale che ha posto le basi per la restituzione, il quale ha espresso il suo apprezzamento per l’immediata disponibilità offerta dal museo californiano e per l’accurato lavoro svolto sia dal Museo Archeologico di Aidone (Enna) sia dal Nucleo di Palermo dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, diretto dal Maggiore Luigi Mancuso.
Raro e pregiato, un unicum nel suo genere, sia per il tipo di materiale utilizzato, assai fragile, sia per le consistenti tracce di policromia, rosso mattone nei capelli e blu nella barba – che valsero alla testa il soprannome Barbablù -, il reperto è una testa in terracotta policroma, di epoca ellenistica, raffigurante molto probabilmente il dio greco Ade. Pare che la collocazione originaria della Testa di Ade fosse il santuario di Demetra, sito all’interno del parco archeologico di Morgantina.
Fonte (corrieredelmezzogiorno.corriere.it/)