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Enna: Emergenza rifiuti prosegue la protesta dei lavoratori dell’ Ato

Enna-Panorama

Enna – Prosegue la protesta dei lavoratori amministrativi, tecnici e dei servizi provinciali operanti presso la società “EnnaEuno” Ato rifiuti per la provincia di Enna . I lavoratori, che anche oggi si sono astenuti dall’ attività  lavorativa da quattro mesi e mezzo non percepiscono lo stipendio.

La situazione peggiora di giorno in giorno è non è da escludersi nei prossimi giorni si possa verificare  un’ emergenza rifiuti, considerato che la struttura a livello provinciale si avvale dei lavoratori che attualmente proseguono la protesta.

Oggi il rappresentante legale dell’ Ato Rifiuti il dott. Antonino Di Mauro ha inviato una nota al commissario regionale dell’ SRR Eugenio Amato e a tutti i soggetti istituzionalmente competenti per lo svolgimento del servizio, con la quale sollecita una pronta soluzione della problematica per evitare che il protrarsi della protesta dei lavoratori possa nei prossimi giorni interrompere la regolare attività  creando disagi di natura ambientale.

Nella nota Di Mauro evidenzia delle disparità nell’ erogazione  degli stipendi creando pertanto dei disagi tra i lavoratori.

Nel frattempo in Sicilia si registra la dichiarazione del presidente dell’ Anci con la quale evidenzia la problematica relativa alla gestione dei rifiuti.

“Le gravissime difficoltà legate alla complessa gestione del sistema integrato dei rifiuti rappresentano per gli amministratori dei Comuni siciliani, da anni, uno degli elementi di maggiore criticità nella gestione amministrativa e nel rapporto con i cittadini”.

Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia a margine dell’incontro, svoltosi ieri a Roma, alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, del direttore generale rifiuti e capo di gabinetto del Ministero e del segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani, Mario Emanuele Alvano.

“A fronte delle gravi carenze, sia sul piano dell’impiantistica presente sul territorio, sia in termini di definizione del piano regionale rifiuti – continua Orlando – vi è la più complessiva difficoltà nella gestione del governo del sistema (ATO, SRR, ARO) e nelle scelte strategiche in materia di personale”. Su questi temi abbiamo trovato nel Ministro Galletti un interlocutore attento e riteniamo che il ruolo del dicastero, da lui guidato, possa essere e debba essere decisivo”.

“Siamo convinti che non vi sia altra via d’uscita che ripartire dal confronto delle diverse istituzioni interessate con le forze sociali”. Concludono Orlando e Alvano. E’ necessario andare oltre lo stato di emergenza e di calamità istituzionale che ha caratterizzato questa fase, impedire che si continuino ad alimentare posizioni private parassitarie evitando le continua mortificazione del ruolo delle Amministrazioni comunali al fine di creare le condizioni per dare ai cittadini servizi efficienti, essenziali per la vivibilità e l’igiene pubblica”.

Anche l’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac) ha evidenziato alcune cronicità del settore.

Una “frammentazione sistemica di servizi e territorio” dovuta al “numero eccessivo di soggetti titolari di competenze e funzioni”; scarsa pianificazione; difficoltà applicative della “contraddittoria” normativa regionale”; troppe proroghe e poche gare.

Sono i principali rilievi che l’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac), muove al sistema di gestione dei rifiuti della Regione Sicilia, al termine di un’istruttoria per “analizzare le cause dei fenomeni distorsivi”, chiedendo di adottare contromisure. Gli accertamenti sono stati condotti in seguito a una serie di segnalazioni ed esposti, che hanno portato anche a indagini penali.

 

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