Eventi

Enna: martedì consegna premio della Settimana Federiciana 2016

federiciana

 

Professore e avvocato, apprezzato economista, saggista e poeta, porta avanti da sempre il suo impegno in ambito sociale, sostenendo in particolare iniziative culturali e di solidarietà tra i popoli. Emmanuele Francesco Maria Emanuele sarà insignito a Enna del Premio per l’Europa “Federico II”, giunto alla sua nona edizione.

La cerimonia, alla quale saranno presenti le autorità cittadine, si terrà martedì 10 maggio al Teatro Garibaldi alle 18.30.

Intellettuale di caratura internazionale, Emmanuele Francesco Maria Emanuele coltiva con passione ed eguale successo arte, letteratura, poesia, scienze giuridiche ed economiche, senza trascurare le attività umanitarie, riscuotendo eclatanti successi e attirando riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Discendente da una delle più illustri ed antiche casate storiche della Spagna e dell’Italia meridionale, Barone di Culcasi e dei Marchesi di Villabianca, è fervente sostenitore di quell’Europa dei popoli che i Padri fondatori avevano ideato.

È Presidente, oltre che della Fondazione Roma, della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, ente no profit che esplica la propria attività a favore della collettività lungo cinque direttrici di intervento: sanità, welfare, Mediterraneo, arte cultura ed editoria, istruzione e formazione.

La Fondazione Terzo Pilastro – nata in origine per valorizzare il ruolo del bacino del Mare Nostrum nello scacchiere geopolitico europeo e mondiale, secondo quella visione mediterraneo-centrica propria di Federico II che oggi è quanto mai attuale e che da sempre il Prof. Emanuele condivide – ha realizzato, su suo impulso, molti importanti progetti nell’area: il restauro della Cattedrale di Sant’Agostino d’Ippona ad Annaba, Algeri; un progetto di irrigazione delle aree predesertiche a Nabeul, in Tunisia; la creazione di un campo da calcio fruibile anche da parte dei rifugiati iracheni di Jaramana (Damasco) in Siria; la realizzazione, negli istituti di istruzione superiore di Aqaba-Eilat, di programmi scolastici di scambio tra studenti palestinesi ed israeliani; la Conferenza Internazionale sul ruolo delle Donne nella nuova stagione del Mediterraneo a Valencia; la realizzazione di una statua di Claudio Marcelo a Cordoba.

In campo sanitario, il Prof. Emanuele ha realizzato un Hospice che, nel corso del 2014, ha acquisito lo status di fondazione e la nuova denominazione di Fondazione Roma – Sanità. Esso assicura l’assistenza, anche domiciliare, ai malati terminali e di SLA, con un forte impegno – aggiuntosi negli ultimi anni – nei confronti dei pazienti affetti da Alzheimer. Ha progettato altresì la realizzazione a Roma di un Villaggio Alzheimer sul modello del Villaggio di Hogeway, in Olanda, che vedrà prossimamente la luce nel quartiere denominato Bufalotta. Ancora, degno di nota è il Centro di alta diagnostica per immagini a Latina, un centro di eccellenza nel settore della diagnostica medica in campo onco-ematologico e nell’ambito delle malattie neurodegenerative, dotato di attrezzature all’avanguardia presenti ancora in poche strutture europee. Infine, ha donato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù un sistema di riabilitazione robotica del cammino denominato Lokomat, cui sono seguiti altri due sistemi robotici per il recupero funzionale della spalla, del gomito, dell’avanbraccio, del polso e della mano, destinati ai bambini e ai ragazzi affetti da disabilità conseguente a un danno neurologico.

In ambito formativo, ha promosso il Master di II livello in “Esperti in politica e Relazioni internazionali”, in collaborazione con la LUMSA, riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri come corso idoneo alla preparazione al concorso per la carriera diplomatica; il Master Universitario di I livello in “Management delle risorse artistiche e culturali”, realizzato in collaborazione con la IULM, che ha come obiettivo di formare manager e professionisti qualificati nell’ambito della gestione delle risorse artistiche e culturali; il Master Universitario di I livello in “Lingue e Culture Orientali”, una nuova iniziativa, che mira non soltanto a fornire le basi linguistiche e culturali per leggere e interpretare le realtà dei Paesi del Medio e dell’Estremo Oriente, ma anche a rafforzare le competenze nell’ambito della mediazione linguistica e interculturale.

In campo artistico e culturale infine, per volontà del Prof. Emanuele, è stato aperto nel 1999 il Museo del Corso, che ha realizzato fino ad oggi oltre 50 mostre di grande successo.

Lo scorso 15 aprile al Palazzo Reale di Palermo, il Prof. Emanuele ha inaugurato il progetto “Stupor Mundi – L’origine”, promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia Mediterraneo. Il percorso artistico, ideato da Filippo di Sambuy con la collaborazione di Aldo Taranto e di Giovanna dalla Chiesa, è ispirato ai simboli chiave legati alla figura di Federico II, fautore della storica integrazione fra le culture greca, latina, araba, ebraica, e della romanza, ritenuta lingua unificante della nazione. Per Emanuele, “l’obiettivo del progetto è quello di restituire alla Sicilia quel ruolo centrale che ne fece l’epicentro dell’incontro e dell’osmosi di culture nel XII secolo, così come auspico possa accadere ancora oggi, grazie al recupero di una dimensione politica mediterranea che sappia fare effettivamente da ponte tra Europa, Asia e Africa, senza trascurare la vocazione universale”. Ha altresì contribuito a realizzare una grande personale dell’artista Pietro Ruffo a Catania, presso la Fondazione Puglisi Cosentino, che terminerà a luglio prossimo, e si appresta ad inaugurare sull’Isola di Mozia, a giugno prossimo, il progetto “The Garbage Patch State”.

La motivazione del premio recita: “Capi di Stato e di Governo hanno fissato, nel 2000, gli obiettivi di quella che è stata definita la Strategia di Lisbona: fare dell’Unione Europea entro il 2010 la più competitiva e dinamica economia della conoscenza, individuando come assi portanti della politica economica il capitale umano e la conoscenza.

Federico II aveva già, circa otto secoli or sono, intuito la forza propulsiva del sapere, trasformando la parte più amata del suo Impero, la Sicilia, in un laboratorio di ricerche linguistico-letterarie, scientifiche, filosofiche e politiche.

Per l’impegno profuso nel mondo della cultura, unico terreno atto a costruire quel dialogo universale, che l’imperatore svevo attivò alla sua corte; per avere con la sua instancabile attività pienamente realizzato gli obiettivi di Lisbona; perché simbolo di quel Rinascimento umano e culturale che i siciliani attendono dalla loro terra, a Emmanuele Francesco Maria Emanuele il Premio per l’Europa Federico II 2016”.

Il Premio per l’Europa “Federico II” è alla sua nona edizione. Indetto dalla Casa d’Europa, presieduta da Cettina Rosso, e patrocinato dal Comune di Enna, è il terzo premio di respiro internazionale che coglie la propria ragione nelle radici storiche del Vecchio Continente, dopo i premi “Carlo Magno” in Germania e “Robert Schuman” in Francia. Il riconoscimento si ispira alla grande personalità di Federico II, considerato dalla Comunità Europea ideale precursore e fondatore di un’Europa unita. Fin dalla sua istituzione, il premio “Federico II” è stato conferito a personalità impegnate a favore dell’Europa unita, come il Cardinale Paul Poupard (2008), lo scrittore Predrag Matvejevic (2009), il Rettore della Iulm Giovanni Puglisi (2010), il Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (2011), il Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo Pier Virgilio Dastoli (2012), il Presidente della Fondazione “Nuovo Mezzogiorno” Salvo Andò (2013), il Presidente ad interim del Parlamento Europeo Gianni Pittella (2014) e il difensore dei diritti civili e fondatore del Partito Radicale Italiano Marco Pannella (2015).

In alto