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Enna: Glorioso pres. SRR ” Prestito ai comuni e cassa integrazione per 100 dipendenti”

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Enna: Comunicazione del dott. Armando Glorioso Presidente SRR di Enna

“Nell’ ultima riunione  della SRR, da Presidente ho invitato i Comuni che in base alla documentazione trasmessa non avevano ancora ottemperato, con diversi gradi di ritardo, ai passaggi previsti dalla complessa norma ti trasformazione degli Ato rifiuti siciliani in SRR e ARO.

Tutti i Comuni in base alla legge dovevano costituire o aderire ad un ARO (ambito di raccolta ottimale). Successivamente dovevano procedere agli affidamenti definitivi, in house o a terzi,  solo dopo questo atto il personale potrà transitare definitivamente nella SRR.  Diversamente chi li paga?

Su 19 Comuni facenti parte della SRR  tutti hanno costituito l’ARO, ad eccezione di alcuni piccoli comuni che essendo inferiori per popolazione ai 5000 abitanti sono rimasti soli. Si tratta di Sperlinga,  Gagliano, Cerami e Calascibetta.

Per quanto riguarda tutti gli altri sono quasi i in procinto di affidare il servizio, in house o tramite gara a terzi. Questo anche significa che la situazione negli ultimi mesi  è migliorata nonostante accuse infondate provenienti da soggetti poco informati o con la volontà di manipolare la realtà.

Anche la SRR ha consumato e rispettato tutti i passi previsti dalla norma.

Siamo in attesa che la Giunta Regionale approvi la dotazione organica trasmessa nei tempi richiesti.

Il personale transiterà presto alla nuova SRR e sarà distaccato presso le società che gestiranno il servizio o gli impianti.

Per i Comuni in ritardo, solo 4, troveremo insieme una soluzione, in quanto non è colpa loro se si ritrovano con meno di cinquemila abitanti e sono rimasti bloccati.

Anche la città di Enna si è data una bella mossa con l’accelerazione dell’iter che ha portato alla creazione della società in house, complimenti al Sindaco ma anche a tutto il Consiglio Comunale, che hanno saputo mettere al primo posto gli interessi della città,   percorso che ho suggerito a molti Comuni, per evitare di creare un altro gigantesco carrozzone come l’Ato Enna Euno ed evitare anche l’invasione di imprese provenienti dal nord.

Il punto debole rimane la fase di transizione fino agli affidamenti definitivi . In questa fase ci sono gli arretrati non pagati ai dipendenti e le mille difficoltà a reperire anche i mezzi e le risorse per far funzionare il servizio.

Personalmente ho suggerito due strumenti:

1) un prestito ai Comuni dalla Regione per compensare i mancati introiti della Tari che non è stato possibile girare alla Ato ENNA Euno per pagare il servizio e gli stipendi della società, restituibile in almeno 10 anni;

2) ricorrere alla cassa integrazione speciale in deroga  per almeno 100 dipendenti che attualmente non hanno una mansione specifica.

Solo con queste due azioni si potrà salvare il presente  dei rifiuti. La Regione piuttosto che mettere sotto accusa i sindaci che hanno fatto le ordinanze dovrebbe prendere atto che, nel nostro caso di Enna, è essa stessa che tiene in vita, attraverso la proroga dei commissari, senza vantaggi per nessuno,  un Ato ormai morto e sepolto.

Per quanto riguarda la nuova ordinanza del Presidente Crocetta,  ritengo che i nuovi e maggiori poteri attribuiti al commissario non trovino riscontro nella nostra situazione. Siamo in regola con gli adempimenti previsti dalla norma, la legge 9 del 2010 e smi. Abbiamo fatto in pochi mesi quello che non era stato fatto in passato. Siamo in linea se non addirittura più avanti di altre SRR siciliane.

Io mi auguro che il Commissario regionale, Sonia Alfano, con la quale purtroppo ci sono stati molti equivoci,  accetti i nostri consigli e collabori. Non siamo informati sull’andamento dei pignoramenti e molti sindaci sono preoccupati perché anche gli operai dei cantieri non ricevono lo stipendio da mesi”.

Dott. Armando Glorioso

Presidente della SRR di Enna

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