Cronaca

Enna bassa: arrestati perchè rubano un furgone con 4.500 capi di abbigliamento

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 Nella notte scorsa,  gli uomini della Squadra Mobile di Enna – diretti dal Vice Questore Aggiunto Gabriele Presti – unitamente i colleghi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – diretti dal Commissario Capo Dott. dott. Emanuele Vaccaro – ed ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, hanno arrestato BISENTINI Valerio, classe 1990, catanese con precedenti giudiziari e di polizia per reati contro il patrimonio, anche con condanne passate in giudicato, ed attualmente sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Sig. Questore di Catania ex art. 3 D.lgs nr. 159/2011; INDELICATO Salvatore, classe 1966, catanese, con precedenti giudiziari e di polizia per reati contro il patrimonio; PALERMO Dario, classe 1987, catanese; MESSINA Francesco, classe 1986, catanese, con precedenti giudiziari e di polizia per reati contro il patrimonio, anche con condanne passate in giudicato; poiché colti nella flagranza dei reati di furto pluriaggravato in concorso, ex art. 110, 112, comma 1, nr. 1, 61 comma 1, nr. 5,  624 e 625 comma 1, nr. 2, 5 c.p., ai danni di un’attività commerciale, ubicata in Enna Bassa, avendo asportato un furgone di proprietà della medesima ditta, caricandovi numerosi capi d’abbigliamento provenienti da quell’esercizio commerciale; nonché del reato di cui all’art. 4 L. nr. 110/1975, essendo stati trovati in possesso di oggetti atti ad offendere fuori dalla propria abitazione. I poliziotti  della Volante procedevano al controllo di un furgone che, nella circostanza, appariva carico di merce/materiale, avendo la parte posteriore vistosamente abbassata. Intimato l’alt al veicolo, il soggetto alla guida del mezzo proseguiva la marcia, fuggendo in direzione autostrada, ma veniva bloccato dai poliziotti dopo qualche chilometro.

Il furgone era preceduto da una autovettura, che un secondo equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, intercettava con a bordo tre degli odierni arrestati.

Iniziate immediatamente le indagini per ricostruire i fatti, si appurava  che il furgone risultava carico di capi di abbigliamento, asportati poco prima, come lo stesso furgone  da un’attività di Enna Bassa. Dal sopralluogo effettuato presso il negozio si accertava che il cancello e le successive porte erano state forzate ed i locali commerciali erano completamente svuotato dai capi di abbigliamento e messi a soqquadro.

 Il furgone invece era completamente pieno di sacchi di plastica, contenenti capi di abbigliamento, oltre quattromila e cinquecento pezzi, per un valore di circa 120.000,00 Euro. All’interno del predetto furgone, altresì, si rinveniva un piccone artigianale, ed un cacciavite, attrezzi verosimilmente utilizzati dai malviventi per l’effrazione delle porte di accesso allo stabile, che venivano sequestrati dai poliziotti, anche in ordine alla contestazione del reato di cui all’art. 4 L. nr. 110/1975.

Alla luce dell’attività di indagine, i tre soggetti catanesi venivano arrestati in flagranza di reato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che coordina le indagini nella persona del dott. Francesco Augusto RIO, venivano accompagnati presso le rispettive abitazioni, in Catania, per rimanervi, in regime di arresti domiciliari.

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