Cronaca

Arrestato perchè faceva prostituire una donna a Enna e in giro per la Sicilia

Marin George

Nella serata scorsa, gli uomini della Squadra Mobile di Enna – diretti dal Vice Questore Aggiunto Gabriele Presti – unitamente i colleghi della Polizia di Frontiera presso lo Scalo Aeroportuale “Fontanarossa” di Catania, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, un uomo rumeno, Marin George, classe 1983, resosi responsabile dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, per  avere favorito e sfruttato il meretricio esercitato da una connazionale ed in particolare organizzare ogni aspetto dell’attività di prostituzione della donna, proteggendola durante gli incontri con gli avventori.

Lo scorso novembre la polizia di Enna procedeva al controllo di una coppia di cittadini rumeni, MARIN George ed una connazionale. Al riguardo, la donna era stata poco prima notata in una centralissima via in atteggiamenti tipici di chi volesse volontariamente attirare l’attenzione, scoprendo varie parti del corpo.

Dai successivi accertamenti si notava che sul web erano stati pubblicati diversi annunci reclamizzanti incontri sessuali a pagamento, correlati a delle foto, in cui veniva ritratta una donna somigliante alla rumena controllata; con l’ausilio di video riprese ed intercettazioni, si appurava che la donna riceveva numerosissimi uomini, presso un’abitazione ove dimorava in affitto, mentre l’odierno arrestato  si poneva “a protezione” della stessa. Dal contenuto delle conversazioni intercettate emergeva che la donna, nel corso delle telefonate ricevute dai “clienti”, forniva loro informazioni sul tipo di prestazioni “sessuali”, praticate e dei relativi prezzi, nonché l’indirizzo per raggiungere l’abitazione dove dimora sotto lo stretto controllo dell’uomo. In particolare il MARIN George, oltre a dare indicazioni alla donna per fissare appuntamenti, tariffe ed altri aspetti delle turpi prestazioni, al sopraggiungere del “cliente”, usciva dall’abitazione rimanendo nei pressi dell’ingresso, ponendosi chiaramente a “protezione” della donna, pronto ad intervenire nel caso di eventuali pericoli o contrasti con la clientela, mantenendosi in contatto con la donna, la quale lo informa dell’ingresso dei “clienti”, dei loro comportamenti, dell’avvenuto pagamento, della conclusione del rapporto sessuale. Il MARIN, inoltre, si interessava anche per l’affitto delle abitazioni ove poi la donna riceveva i “clienti”. nonché, gli spostamenti in altri centri, dove riteneva potessero incrementare i loro introiti, in relazione all’andamento del mercato locale del meretricio.

Raccolto l’esito delle attività investigative esperite dai poliziotti, l’Autorità Giudiziaria che coordinava le indagini, la Procura della Repubblica di Enna, nella persona della dott.ssa Stefania Leonte, avanzava proposta di misura cautelare al G.I.P. presso il Tribunale nei confronti dell’indagato. Il Giudice, nella persona del dott. Vittorio Giuseppe La Placa emetteva la misura cautelare dell’arresto a carico dell’uomo.

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