Curioso Episodio a Caltanissetta: una macchina dentro la Cattedrale
Da più di 48 ore sta facendo il giro del web la foto di un’auto dentro la cattedrale di Caltanissetta, suscitando pareri tra l’indignato ed il divertito; riportiamo l’articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta Nissena:
Ecco la nota fatta pervenire alla Gazzetta Nissena da parte di chi ha assistito direttamente alla scena:
venerdì pomeriggio 20 maggio alle ore 16:15 circa, mi accingevo ad accompagnare, una coppia di amici americani, in visita alla Città di Caltanissetta.
Entrando in Cattedrale, ecco la sorpresa, una bella Citroën parcheggiata all’ingresso della navata centrale.
I turisti, giustamente, sdegnati, mi chiedono il motivo di ciò.
Ho, quindi, scattato qualche foto e continuato la visita;
Prima di andare via, scorgo il parroco con il proprietario della macchina che parlando tra di loro si avvicinano alla “zona di parcheggio”, così mi avvicino per chiedere spiegazioni e mi viene detto che la macchina si trovava lì perché serviva per aggiustare le campane…
Veronica Nalbone
Padre Canalella, Sacerdote della cattedrale ha reso pubblica la seguente nota:
<<Ieri in Cattedrale era in corso una manutenzione delle campane e una messa a punto dell’orologio sui due campanili. Un intervento importante, necessario e atteso, soprattutto per il ripristino del suono completo di tutte e cinque le campane del campanile destro. Il suono delle campane era dimezzato da alcuni mesi e ora sono tornate a fare sentire il loro suono armonioso come di un concerto. Tale intervento operato da una ditta di fuori necessitava la presenza delle attrezzature pesanti e delicate che erano in macchina, compreso il pezzo da sostituire. Era prevista l’operazione da effettuarsi durante le ore di chiusura per il pranzo ma i tempi si sono prolungati un poco. Quando sono entrati alcuni turisti, già i tecnici se ne stavano andando e stavano caricando le loro cose.
L’ironia è facile e gratuita quando non si conoscono le ragioni. Però è anche ovvio che la Cattedale non è stata mai adibita a posteggio e che la tutela del tempio sta più a cuore a quanti lo vivono quotidianamente piuttosto che a persone che entrano come visitatori occasionali e che forse non lo amano davvero>>.
P. Gaetano Canalella