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Regione Sicilia: autorizzata la coltivazione degli orti per gli “hobbisti”

La nuova ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci (n. 17 del 18 aprile 2020), nell’ambito del contrasto al coronavirus, consente, finalmente, agli hobbisti del mondo agricolo la possibilità, in questa fase II, di potersi recare nei propri poderi per le ordinarie attività primaverili. L’esercito degli hobbisti è costituito da migliaia e migliaia di appassionati, pensionati, che per passione, qualcuno per integrare il proprio reddito, altri per scelta alimentare, chiedevano a gran forza di potere intraprendere l’attività agricola, tra l’altro, in un momento cruciale per i lavori di campagna.

Ma vediamo cosa prevede l’articolo 3 dell’ordinanza: (norme in materia di manutenzione e conduzione di terreni ed aree verdi): “È consentita, in quanto riconducibile a “situazione di necessità” finalizzata a sopperire alle esigenze alimentari ed ai lavori di manutenzione per la prevenzione degli incendi, l’attività non imprenditoriale necessaria per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali. Per le finalità di cui al comma precedente, l’uscita nell’ambito del medesimo Comune o verso un Comune diverso da quello in cui attualmente si trova l’interessato, è consentita una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, ovvero ad un soggetto all’uopo delegato. È, altresì, autorizzata l’attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività di cui al presente articolo sono consentite solo nei giorni feriali”.

Soddisfatto tutto il mondo degli appassionati e non solo del mondo rurale, ma anche dell’intera filiera produttiva. Questa apertura consentirà anche ai vivai e negozi di attrezzature agricole di potere vendere sementi, piantine per poterli seminare o piantumare, concimi, equipaggiamenti, strumenti, ecc. A questi operatori si aggiungono i lavoratori che svolgono attività di conto terzi (braccianti, giornalieri, ecc.) che arrotondano il proprio reddito con attività stagionali (potatura, lavorazione dei terreni, decespugliamento delle infestanti facilmente infiammabili, ecc.).
Gli appassionati, giustificavano la richiesta facendo notare che il lavoro di campagna è svolto in maniera solitaria con rischi di contagio sono praticamente nulli. Mentre, giustamente, gli operatori professionali agricoli continuavano a svolgere la propria attività lavorativa gli hobbisti erano invece costretti a restare a casa.

Inoltre, si concorreva in maniera informale alla produzione di cibo che sfama molte famiglie. Le stesse famiglie che oggi, è il paradosso, devono fare la fila fuori dai supermercati.

L’ordinanza prevede inoltre la possibilità di fare jogging vicino casa, i disabili possono fare una breve passeggiata accompagnati sempre vicino all’abitazione, ritornano le consegne a domicilio dei generi alimentari la domenica e nei festivi, i titolari degli stabilimenti balneari possono cominciare a preparare la stagione estiva sistemando le cabine e pulendo gli arenili. E’ prevista inoltre una corsa in più per attraversare lo Stretto di Messina.

Le limitazioni di ingresso e uscita dal territorio della Regione Siciliana restano invariate e sono disciplinate dal decreto n.153 del 12 aprile 2020 del Ministro delle Infrastrutture e dei traporti, di concerto con il Ministro della Salute, e sue eventuali modificazioni e integrazioni.

Nei mezzi di trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo spazio riservato al conducente del mezzo deve essere opportunamente delimitato.
Non dimentichiamoci sempre di rispettare le norme igienico sanitarie (guanti e mascherine) e di restare a casa. F

Fonte: Siciliagricoltura.it

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