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Politica Udc: Esiste un malato non la malattia. Di Guglielmo Rizzo

Esiste un malato non la malattia

“Una medicina solo scientifica non è in grado di aiutare il Paziente con la sua perdita
di Salute e nella ricerca di un senso a ciò che gli sta accadendo”
(Sharon e Al, 2017)

RICONDURRE LA PRATICA DELLA SANITÀ ALLE SUE FINALITÀ ORIGINARIE : ESSERE MEDICINA PER L’UOMO

Il grado di felicità e di Democrazia di una Società Civile non si misura soltanto mediante gli indici economici, ma anche attraverso gli indici di soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi, tra cui il livello di Libertà, la qualità del Sistema Sanitario, del Sistema Scuola, direi, in genere, soprattutto attraverso politiche di welfare che tutelino le persone anziane, più vulnerabili, in concomitanza con gli assetti che la società offre, nel campo della Sanità e dei Servizi Pubblici.
Soprattutto una politica di Welfare State, inteso come Stato del benessere, fondato sulla necessità di correttivi economico-sociali sulla previdenza, cioè una Politica di spesa pubblica tesa a garantire sia la copertura economica sia la protezione sociale dei ceti più deboli.
Arricchire la competenza professionale dello stile delle Medical Humanities

ESISTE IL MALATO, non la Malattia.

Le Medical Humanities rappresentano il luogo in cui l’arte Medica rafforza i propri rapporti con le scienze sociali e comportamentali (Sociologia, Psicologia, Diritto. Economia, etc.), ma dove sicuramente può entrare in dialogo con la filosofia morale, la bioetica e con gli apporti delle arti espressive.
Le Medical Humanities si propongono, in definitiva, di Ricondurre la pratica della Sanità alle sue Finalità Originarie.
ESSERE MEDICINA PER L’UOMO

Guglielmo Rizzo
Portavoce UDC Regione Sicilia Politiche Sanitarie e Socio-Assistenziali

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