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Leonforte: “Gridatelo sui tetti” libro dello storico Giuseppe Nigrelli su padre Antonino La Giglia

Leonforte –   Alla presenza del vescovo Salvatore Muratore e di un pubblico delle grandi occasioni, nella chiesa del SS Salvatore di cui fu parroco dal 1958 al 1993, a nove anni dalla sua morte, è stato presentato il libro “Gridatelo sui tetti”, Euno Edizioni, una biografia sulla figura di padre Antonino La Giglia scritta dallo storico Giuseppe Nigrelli grazie alle “proficue indicazioni di Francesco Librizzi e di Emilio Barbera e alla premura costante e appassionata, animata da somma dedizione per l’indimenticabile parroco” di Pina Muratore.
    Una figura poliedrica, “ instancabile annunciatore del Vangelo”, dal 23 dicembre 1976 anche mediante Radio Onda Libera, che gli consentì di fare arrivare il messaggio di salvezza del Cristianesimo anche agli ammalati.
    “L’uomo e il sacerdote che ha saputo amare”, per don Domenico Bannò, attuale parroco della sua parrocchia.
    ”Un uomo presbitero”, per don Santo Blando, suo aiuto-vice parroco negli anni Settanta.
   ” Un uomo del fare, un sacerdote che dava la carica”, per il missionario don Filippo Mammano, suo vice parroco dal 1976 al 1980.
   “Pastore e maestro del popolo di Dio”, per don Santo Basilotta” suo successore in parrocchia dal 1993 al 2011.
   “Un amministratore fedele” con “la passione per la comunità di Leonforte e per ogni persona, per le comunicazioni sociali, che profumava del profumo del suo popolo”, che ha preso alla lettera la parola evangelica “Quello che avete sentito nel segreto gridatelo sui tetti”, per il vescovo di Nicosia mons. Salvatore Muratore.
   “Un pilastro della nostra comunità per l’insegnamento umano, morale, religioso, un presbitero che correva sempre con il breviario nelle mani, che con umiltà, prima di altri, ha saputo incarnare il messaggio di dialogo e accoglienza del diverso del Concilio Vaticano Secondo ”, per l’insegnante e dottore in sacra liturgia Angelo Plumari.
   “Gridatelo sui tetti”, un libro, per Angelo Plumari, in cui “c’è la storia di Leonforte, che invita a mantenere la nostra memoria”.
   Un’opera che “rimarrà nella storia e nella cultura della comunità leonfortese”, per il sindaco Carmelo Barbera.
   Un libro  da leggere tutto di un fiato per la ricchezza di testimonianze e notizie su un uomo e un sacerdote che ha vissuto in pieno “la sua fede e il Vangelo”.
   Come annunciato dall’editore Emilio Barbera, il ricavato della vendita del libro, al netto delle spese, sarà speso per realizzare nella chiesa del SS. Salvatore di Leonforte una lapide in sua memoria.
   Giuseppe Sammartino
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