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Aste immobiliari: Sicilia al secondo posto in Italia. I dati per provincia

Sicilia – Sono state oltre 234.340 le aste immobiliari in Italia nel 2017. Questo quanto emerge dal “Report Aste” a cura di ASTASY Srl, società che partecipa all’azionariato NPLs RE Solutions del Gruppo Gabetti.

La Sicilia occupa il secondo posto su scala nazionale per le esecuzioni giudiziarie: infatti nel 2017 l’11,87% delle esecuzioni d’Italia si concentrano in Sicilia con 27.817 aste pubblicate nell’anno, con una media di 2.318 ogni mese, pari a 9,7 aste ogni 1000 abitazioni.

Le oltre 234.340 esecuzioni immobiliari nel territorio nazionale hanno raggiunto nel 2017 un valore base d’asta di 30.263.804,86 euro. Il 14% delle 267.323 procedure del 2016 risulta estinto, per un totale di 36.858 transazioni concluse. Rispetto al 2016 sul territorio nazionale si nota un decremento di esecuzioni pari al -12,4%, passando infatti da 267.323 procedure alle 234.340 del 2017. Per quanto riguarda la Sicilia, nel 2017 si riscontra invece un aumento delle esecuzioni rispetto al 2016 pari al +10,21%.

Nelle province di Siracusa, Catania e Caltanissetta i dati evidenziano un notevole incremento percentuale di esecuzioni immobiliari andando oltre gli standard dell’anno precedente, rispettivamente con un aumento annuo del +89,09% per Siracusa, +68,23% per Catania, +39,49% per Caltanissetta.  Per quanto riguarda il numero di esecuzioni la provincia di Trapani detiene il record di provincia con maggior numero di esecuzioni in Sicilia, seguita dalla provincia di Palermo con 5.294 esecuzioni; dalla provincia di Catania con 4.988 esecuzioni; dalla provincia di Ragusa con 3.587 esecuzioni; da quella di Messina con 3.220 esecuzioni; da quella di Siracusa con 2.097 esecuzioni; dalla provincia di Agrigento con 1.376 esecuzioni; dalla provincia di Caltanissetta con 1.215 esecuzioni; in fondo alla lista Enna con 632 esecuzioni con un decremento del –13,9% rispetto al 2016.

Alla Sicilia seguono altre 4 regioni che si rappresentano con dei dati, al loro interno, molto disomogenei; la Sicilia (12%), seguita dal Veneto(8%), con in coda la Puglia (7%) fino ad arrivare al quinto posto occupato dal Piemonte (7%).

fonte: www.economysicilia.it

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