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Il Trio Harmonicus Crimì-Santuzzo-Savoca in un incantevole concerto a Leonforte

   Ben organizzato dall’Associazione leonfortese “Si fa per ridere” presieduta da Orazio Muttarrusso, sabato 26 agosto appena trascorso, il Trio Harmonicus formato da Crimì Gaetano al flauto, Valentina Santuzzo al pianoforte e Dorotea Savoca quale soprano, ha eseguito al Chiostro dei Cappuccini di Leonforte un incantevole “Concerto sotto le stelle” che ha tanto entusiasmato il pubblico presente.

   Con stile, competenza musicale, dovizia di riferimenti storici e brevi annotazioni didascaliche sui singoli brani eseguiti, il bel concerto è stato presentato da Pinella Crimì, docente di scienze religiose, che a giorni lascerà l’amata Leonforte per insegnare in un istituto superiore di Roma.

    Gaetano Crimì è un flautista eclettico, fin da piccolo innamorato della musica, si è laureato con il massimo dei voti al conservatorio “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta, è il fondatore del Trio  Harmonicus ed è membro dell’associazione sinfonica ennese “Peppino Salamone”.

   Valentina Santuzzo è una fine pianista di Enna, che si è laureata con il massimo dei voti e la lode al “Vincenzo Bellini” di Catania ed è docente di strumento per le scuole secondarie di primo grado.Concerto a Leonforte

   Dorotea Savoca è un’eccellente soprano appassionata di musica fin dalla più tenera età, oggi canta nel corso lirico-sinfonico “Città di Enna” e studia canto lirico con i maestri Alessandro Maccari e Luisa Pappalardo.

   Questi i brani eseguiti con tanta musicalità dal “Trio Harmonicus”: “Bella porta di rubini” di Andrea Falconieri, il canto di un innamorato che canta la bellezza delle labbra dell’amata, un esempio classico della musica barocca, dove flauto, pianoforte e voce si fondono in una sintesi mirabile; “Saper vorreste”, aria tratta dal “Ballo in maschera” di Giuseppe Verdi, interpretata da Dorotea Savoca accompagnata da Gaetano Crimì e Valentina Santuzzo; Sonata in do maggiore di Gaetano Donizetti, una perla di musica da camera eseguita con tanta musicalità da Gaetano Crimì al flauto e Valentina Santuzzo al pianoforte; “La regina della notte” di Mozart, celeberrima aria tratta da “Il flauto magico”, che evoca immagini e ricordi grazie alla sua potente carica emotiva e alla bravura del soprano Dorotea Savoca, del flautista Gaetano Crimì e della pianista Valentina Santuzzo; “Andante per flauto” di Wolfgang Amadeus Mozart, ben eseguito da Gaetano Crimì al flauto e Valentina Santuzzo al pianoforte; “Ideale” di Francesco Paolo Tosti, rivalutato dalla critica  solo recentemente, un canto nostalgico in cui il desiderio d ritorno dell’amata si traduce in poesia e musica, eseguito con tanta bravura dal “Trio Harmonicus”; “Czardas”, l’opera più famosa del napoletano Vittorio Monti, un brano basato sulla danza popolare e genere musicale ungherese omonimo, dove i musicisti sono stati molto bravi anche nel cambio di tonalità (più veloce); “Caro Nome” da “Il Rigoletto”, aria tra le più complesse di Giuseppe Verdi, con un finale in crescendo della bravissima soprano; “Cavalleria Rusticana”, l’intermesso celebre di Pietro Mascagni, il cui protagonista è il popolo contadino, il suo amore per il lavoro e il fervore religioso del giorno di Pasqua, nel cui brano la splendida voce del soprano Dorotea Savoca, il virtuosismo del flautista Gaetano Crimì e l’eccellente sonorità della pianista Valentina Santuzzo si fondono in una perfetta interpretazione della celebre opera del compositore livornese.

   Su richiesta e applauso del pubblico, il “Trio Harmonicus” ha ripetuto il brano “Caro Nome” di Giuseppe Verdi. Durante la splendida serata all’insegna della musica e del bel canto sono intervenuti l’assessore Rosa Elena Pedalino, Orazio Muttarrusso e Salvatore Algozino, responsabile dell’Ordine secolare francescano di Leonforte.

Giuseppe Sammartino

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