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Agira – Riapre al culto la chiesa di Santa Maria degli Angeli

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chiesa AngeliDopo circa 40 anni riapre al culto la Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Agira, un evento di notevole importanza culturale, storica e religiosa per Agira. La riapertura, con il rito di benedizione della chiesa, avverrà venerdì 13 Marzo 2015, con la Santa Messa delle ore 18.00. ” Fondamentale è stato, – evidenzia il Parroco Don Giuseppe La Giusa, nonché consigliere statutario dell’Opera Pia “ Scriffignano”,- che la gestisce, l’aiuto di alcuni membri delle Associazioni di San Filippo e quello degli abitanti dei quartieri vicini, che si sono prodigati a realizzare, donare e ripulire vari arredi sacri per la chiesa, rimasta spoglia per anni. Questa chiesa riacquisterà – conclude La Giusa – lustro e tornerà ad essere parte attiva per la Parrocchia e per Agira tutta”. La chiesa Santa Maria degli Angeli o degli Angioli venne edificata tra il 1561 e il 1593, in concomitanza al convento dei Minori e del Terz’Ordine dei Regolari di San Francesco (Sant’Annisti), ma l’atto di fondazione più antico risale al 12 settembre 1469. Negli anni successivi accolse i figli della Provvidenza di Don Orione, i Padri Bocconisti e i Padri della Consolata. Fece richiesta anche Don Bosco, attraverso una lettera conservata in comune, per i suoi Salesiani, ma i massoni di Agira si dimostrarono contrari a ciò. Nella prima arcata della parete a destra di chi entra c’era sino agli anni ’60 una grande tela seicentesca, incorniciata in legno-oro, raffigurante la “flagellazione” di Gesù, mentre nella seconda arcata si legge ancora chiaramente la data 1593 a conclusione di una scritta latina. Nella chiesa, che è stata recentemente restaurata, sono state messe in evidenza, sule pareti dell’unica attuale navata, le strutture delle originarie tre navate, ed è stato rifatto il pavimento rispettandone le numerose lapidi mortuarie che avevano fatto di questo tempio il Pantheon della città. Purtroppo, essendo illeggibili le iscrizioni delle due lapidi centrali, non si ha la prova certa, se non per memoria dei cultori delle cose locali, di quale sia quella di Fortunato Fedele, inventore della Medicina legale, né di chi sia l’altra (forse del figlio di questi, il letterato fra Benedetto Fedele Padre Superiore di questo convento. Il prospetto, pure restaurato, che si affaccia sul Calvario, una terrazza-belvedere con vista sulla città, è del XVIII secolo e reca sul cornicione della finestra superiore la data M.C.M., oltre ad una misteriosa croce templare.La Giusa
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