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Enna, i consiglieri del PD: i M5S ambigui e compiacenti con Dipietro

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In riferimento alla nota diramata a mezzo stampa del Movimento 5 Stelle inerente il dibattito politico svoltosi in consiglio comunale in occasione della crisi amministrativa occorsa al Sindaco Dipietro ecco alcune considerazioni dei Consiglieri PD:

“Premettiamo che il consiglio comunale è la sede preposta e deputata al confronto tra le varie forze politiche democraticamente elette, ed è il luogo fisico ove i rappresentanti dei cittadini si confrontano in ordine a problematiche, proposte ed iniziative per la città.” Il modus operandi, ormai acclarato, dei pentastellati ovvero l’utilizzo dei social e delle piattaforme non può sostituirsi ad un luogo istituzionale quale è il civico consesso. “Premesso ciò, intendiamo stigmatizzare con forza l’atteggiamento e le dichiarazioni riportate dai suddetti consiglieri comunali,  i quali ci accusano  di attuare dinamiche afferenti un vecchio modo di fare politica al fine di tutelare unicamente una mera gestione di potere. Riteniamo che queste dichiarazioni siano lesive della dignità e dell’attendibilità del corpo elettorale del Partito Democratico il quale in occasione delle ultime elezioni ha democraticamente eletto i propri rappresentanti, i quali da soli compongono il 50% del consiglio comunale, esprimendo in modo inequivocabile un mandato di stima e fiducia non paragonabile certo,  in termini numerici, a quello dei 5 Stelle i quali hanno, in aula, un’esigua rappresentanza. Se per gli stessi: confrontarsi pubblicamente, dibattere, anche con toni duri rappresenta un vecchio modo di fare politica allora l’impianto istituzionale ha bisogno di una revisione. Credo, al contrario, che questo sia l’unico modo sano e trasparente di attuare le norme della democrazia. Termine di cui i 5 Stelle risultano orfani essendo abituati a sottostare agli ordini del capo senza nessuna deroga. In riferimento alla circostanza secondo cui il gruppo del PD risulterebbe reo di aver attuato un accordo trasversale e mirato alla gestione del potere credo che i consiglieri comunali del gruppo del PD hanno dichiarato in modo inequivocabile, in aula e sulla stampa, la loro posizione di alternativa a questa amministrazione dal giorno del suo insediamento, al contrario chi ha avuto un atteggiamento ambiguo e compiacente nei confronti dell’amministrazione Dipietro sono certamente i consiglieri del M5 stelle i quali con la loro assenza in occasione di un dibattito politico aperto e richiesto dal primo cittadino, hanno certificato il pieno appoggio alla giunta comunale. Infine crediamo che chi non è in grado di garantire stabilità e sviluppo ad un territorio sia la “classe politica”, se così si può definire, dei grillini, un caso emblematico è il Comune di Roma, ridotto ad una barzelletta degna delle peggiori riviste di gossip. Fare politica ed amministrare, invece, è cosa seria ed è imputabile unicamente a persone che hanno a cuore le sorti del proprio territorio, il quale va tutelato e difeso quotidianamente attuando un mandato nobile che è quello popolare. Concludiamo affermando un principio che riteniamo sacrosanto che è la rappresentanza democratica popolare, l’assenza dei 5 Stelle in aula Lunedì ha dimostrato che probabilmente hanno un’altra idea di democrazia. “

 

              I Consiglieri

 

  • Paolo Timpanaro
  • Marta Potenza
  • Massimo Rizza
  • Stefania Marino
  • Emanuela Guarasci
  • Miriam Colaleo
  • Giuseppe Savoca
  • Mario Tremoglie
  • Salvatore Cappa
  • Angela Marco
  • Rosario Vasapollo
  • Ezio De Rose
  • Stefano Rizzo
  • Emilia Lo Giudice
  • Tiziana Arena
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