Politica

Leonforte: l’intervento politico di “Progettare il Futuro” sui Migranti

vanadia ghirlanda

Riceviamo e pubblichiamo il secondo intervento del gruppo “Progettare Futuro” discusso nel Consiglio Comunale di Leonforte del 21.03.2017 in tema di richiedenti asilo e Piano Nazionale dell’Accoglienza dei migranti:

“Senza fare analisi geopolitiche, seppur interessanti e anche nodali per parlare del problema dell’immigrazione in Italia, ci limiteremo a parlare dell’impatto che questo fenomeno potrebbe avere nella nostra comunità.

Non vogliamo fare populismo spicciolo e non vogliamo fare neanche gli ipocriti con frasi di buonismo di circostanza. 

Progettare Futuro ha chiaro e cristallino il proprio pensiero sugli immigrati e sul fenomeno dell’immigrazione, che è anche il pensiero di molti leonfortesi.

In merito a questo avevamo chiesto in conferenza dei capigruppo di poter aprire questo punto in consiglio comunale a rappresentanti di associazioni, chiesa, partiti e movimenti politici per sentire la voce della cittadinanza, ma di fronte alla nota della Prefettura avuta per conoscenza pochi giorni fa dal Presidente del Consiglio comunale, abbiamo dovuto accettare che questi passaggi li debba fare il Sindaco, come il passaggio in questo consiglio comunale che vogliamo ricordare alla cittadinanza non ha poteri di approvazione e di veto sull’argomento in discussione.

Viviamo in Italia, viviamo a Leonforte, e noi cittadini Italiani abbiamo leggi, regole, usi e tradizioni, credo religioso da rispettare e proteggere.

Bisogna fare attenzione a non confondere l’integrazione con altri popoli stranieri, con l’immigrazione, sarebbe un gravissimo errore.

Da diversi anni ormai anche a Leonforte vivono cittadini provenienti da altre nazioni che negli anni si sono integrati perfettamente, rispettano il paese che li ospita e che gli ha offerto condizioni di vita migliori.

Il problema dell’immigrazione clandestina, degli sbarchi di uomini disperati, richiedenti asilo politico perché fuggono da situazioni terribili come la guerra civile è ben altra cosa.

La gestione di questo fenomeno già al centro di prima accoglienza è il problema.

Non diciamo niente di nuovo affermando che esiste il “business dell’assistenzialismo”, lo sviluppo economico della nostra cittadina non può e non deve passare dal “business dell’assistenzialismo ai rifugiati”.

Rifiutiamo fortemente l’idea che il rifugiato, il profugo possa essere un “prodotto” di questa industria dell’assistenzialismo.

Condanniamo assolutamente l’idea che associazioni apparentemente “volontaristiche” siano considerate un indotto per la città.

Il rilancio di Leonforte non può e non deve passare certamente dall’assistenzialismo diffuso.

E poi chi tira le fila delle organizzazioni che gestiscono i centri immigrati in genere, tutto hanno tranne che l’interesse di avvantaggiare il territorio.

E’ fuor di dubbio però che il fenomeno dell’immigrazione in generale chiama alle proprie responsabilità chi ci governa, a tutti i livelli, ma noi cittadini leonfortesi di natura siamo sin troppo tolleranti, sarà perché apatici in tutto e per tutto, ma riteniamo che ormai si siano raggiunti i limiti di sopportazione anche grazie a questa Amministrazione che non ha saputo fare altro che aumentare le tasse al massimo grazie al piano di riequilibrio finanziario senza fornire di contro nessun genere di servizio alla cittadinanza, anzi peggiorando anche la qualità dei pochi servizi esistenti e che la cittadinanza paga a caro prezzo.

Ricordiamo all’intero Consiglio comunale e a tutta la cittadinanza che il Sindaco rappresenta la nostra comunità e questa comunità vuole che Lei insieme alla Sua evanescente Amministrazione cominciaste a chiedere rispetto per Leonforte, gridando a gran voce che il fenomeno dell’immigrazione non può essere assorbito dalla città di Leonforte causa i problemi strutturali e sociali già esistenti nel territorio.

Esiste per norma (DPCM del 18 dicembre 1999) un Consiglio territoriale dell’immigrazione presso la Prefettura di Enna ma purtroppo nel sito istituzionale della stessa non è presente nessun genere di informazione riguardante l’attività di questo Organo.

Lo stesso DPCM già citato per la precisione all’art. 1 comma 4 recita integralmente:” Il Consiglio opera anche in raccordo con gli organi già costituiti, con analoghe finalità, presso i comuni della provincia”.

A noi ad oggi non risulta che nel comune di Leonforte ci sia un organismo costituito ai sensi del citato DPCM, a meno che venga tirato fuori dal “cilindro” qualche sorpresa dell’ultima ora, come quella apparsa nel sito web istituzionale di questo comune in data 13 marzo 2017 dove si avvisa la cittadinanza che a partire dal 14.03.2017 nella piattaforma “Albo fornitori web” alla sottosezione “Centrale Unica Committenza” del sito istituzionale del comune di Leonforte sarà attivo un link per l’iscrizione alla sezione “Servizi di assistenza sociale con alloggi” per potersi iscrivere come fornitori dei suddetti servizi.

Che tempismo, che strane coincidenze,

Progettare Futuro prima di avallare un qualsiasi atto d’indirizzo formulato da questo Consiglio Comunale, pretende di conoscere le attività svolte da questo Consiglio Territoriale e di conseguenza dall’eventuale organismo comunale e comunque di tutti gli “atti” fatti da questa Amministrazione comunale nello specifico dalla “Solidarietà Sociale” di questo comune.

Cominciamo ad alzare la voce, utilizziamo gli strumenti che abbiamo e smettiamola di invocare termini come tolleranza e integrazione con una ipocrisia che ci crea nausea.

Il nostro intervento, in questo Consiglio Comunale, vuole essere volutamente polemico e sferzante nei confronti di quelli che a vario titolo non tengono conto dei diritti dei cittadini Leonfortesi, vuole essere da stimolo per sensibilizzare le autorità che ci devono tutelare.

Progettare Futuro condanna e lo farà sempre, tutti quegl’esseri spregevoli e miserabili che speculano sul fenomeno dell’immigrazione ma altrettanto farà con chi in maniera ipocrita si riempie la bocca di mielose affermazioni di tolleranza facendo in realtà sfoggio di falso moralismo.

Noi, invece ci mettiamo la faccia e diciamo quello che la maggioranza dei leonfortesi pensa. Che è una vicenda sporca, che siamo stanchi di essere governati e amministrati da chi non ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome e non agisce nell’interesse della povera Leonforte che lentamente, giorno dopo giorno muore.”

Progettare il futuro: Pietro Vanadia e Ghirlanda Giovanni.

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