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Troina: nasce incubatore di impresa nel Centro “Impastato”

troina assessore Fabio Siciliano

Uno spazio attrezzato per gli incontri in cui sia possibile accedere a tutti i servizi per trasformare un’idea imprenditoriale in un’impresa e sperimentare nuovi modelli produttivi.
Con questo obiettivo è stato istituito al centro polifunzionale Peppino Impastato, nei locali sottostanti piazza Giacomo Matteotti, il primo Hub, la palestra e acceleratore di idee e progetti, inteso come incubatore per la nascita di nuove imprese formate da giovani e di rilancio e diversificazione di quelle già esistenti.
“La costituzione dell’Hub – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico Fabio Siciliano – , rientra tra le iniziative messe in campo dall’amministrazione per favorire lo sviluppo economico e occupazionale della nostra comunità. Questo strumento creerà una struttura di interconnessione tra le istituzioni e i diversi attori economici, in un sistema di rete che aiuti i giovani imprenditori, stimoli l’attività imprenditoriale e crei una nuova cultura d’impresa. L’obiettivo è quello di incentivare l’occupazione soprattutto dei nostri giovani, accompagnandoli passo passo in un percorso di formazione e crescita che va dall’intercettare i finanziamenti, alla creazione  delle start up, all’accesso al microcredito”.
L’Hub, si interfaccerà infatti con lo Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Ufficio Europa comunali, al fine di reperire tutti quei finanziamenti rientranti nei fondi europei previsti per l’avvio di nuove attività, e creerà un sistema di interconnessione tra aziende e professionisti e con gli altri incubatori esistenti sul territorio nazionale e internazionale, per favorire e coordinare l’utilizzo delle risorse umane necessarie e lo scambio di idee e informazioni.
Un abilitatore di innovazione insomma, che coinvogli professionisti, aziende, partner, investitori e scienziati che abbiano in mente qualcosa di chiaro, ma non hanno ancora bene in mente come realizzarla e renderla fruibile.
All’interno dell’incubatore saranno infatti realizzate aree di riunione, posti di lavoro, salotti di confronto con l’accesso a libri, giornali, postazioni internet e wifi, nonché strumenti di interconnessione quali videoconferenze, tv e proiettori.
“L’Hub – ha proseguito l’assessore Siciliano – , avrà la funzione di incubatore, acceleratore e innovatore insieme dell’impresa. Si tratterà dunque di uno spazio sia fisico che virtuale, all’interno del quale si lavorerà in sinergia per costruire un circuito virtuoso che crei un percorso di crescita competitivo che non guardi più al passato, ma al futuro con speranza e fiducia ”.
All’Hub potranno accedere incondizionatamente i professionisti che vogliano mettere a disposizione delle idee e dei progetti d’impresa le proprie competenze e tutti coloro che, pur non avendo ancora un obiettivo preciso, vogliano avvicinarsi alla struttura per trarne stimoli e motivazioni.
Il Comune tramite il SUAP, che gestirà l’incubatore, ogni anno bandirà un concorso di idee al quale potranno accedere tutte quelle aziende che vorranno insediarsi nel territorio comunale e i giovani che si impegneranno a costituirla.
Le idee migliori, dopo essere state selezionate, saranno oggetto di un periodo di incubazione, prima di diventare impresa, che prevede: corsi di formazione brevi e intensivi, della durata di 2 mesi, per l’approccio alle tecniche aziendali, gestionali, informatiche e motivazionali; assegnazione di un tutor, scelto tra i professionisti, che per 6 mesi guidi e accompagni l’imprenditore nello sviluppo e nella concretizzazione della sua idea; individuazione dei canali di finanziamento per far fronte al capitale di investimento dell’imprenditore e il disbrigo pratiche per l’avvio dell’impresa.
La gestione dell’HUB, sarà interamente a carico del Comune che ha già stanziato 42 mila euro da un apposito capitolo del bilancio di previsione 2016, 30 mila dei quali saranno impiegati per interventi strutturali e 12 mila per le attività di supporto e formazione, in convenzione con il Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania.

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