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Scandalo di Mineo, Attaguile (Lega): “Alfano e Castiglione si dimettano subito”

attaguile

“Abbiamo sempre chiesto alle istituzioni preposte massima attenzione non solo in termini di sicurezza ma anche sulla gestione e sulle procedure amministrative legate al Cara di Mineo. Tant’è che il nostro leader Matteo Salvini è venuto diverse volte al centro di accoglienza per eseguire delle ispezioni  ed io stesso ho fatto diverse interrogazioni parlamentari all’ex ministro Angelino Alfano rimaste  senza il benché minimo riscontro. Il nostro capogruppo alla Camera dei deputati, Massimiliano Fedriga, in passato, proprio per questi gravi fatti, ha già chiesto le dimissioni del sottosegretario Giuseppe Castiglione”. A parlare è l’on. Angelo Attaguile, segretario della Commissione nazionale Antimafia, che aggiunge: “Quando abbiamo audito in commissione il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera ci ha descritto in modo particolare il voto di scambio attorno all’amministrazione del Cara di Mineo, portato avanti con atteggiamento mafioso. Verzera ci disse anche che con le esigue risorse umane a disposizione non era più in grado di fronteggiare le illegalità commesse attorno al Cara, non solo i reati commessi dai clandestini, ma anche e soprattutto le numerose inchieste relative alla gestione del centro di accoglienza”.

“Ieri e oggi su “La Sicilia” di Catania, noto quotidiano siciliano – commenta l’on. Angelo Attaguile- abbiamo letto, con attente e virgolettate dichiarazioni, quello che abbiamo sempre saputo e sostenuto con il coinvolgimento sempre più diretto del sottosegretario Giuseppe Castiglione, intoccabile e riconfermato nel governo Gentiloni, uomo di fiducia di Angelino Alfano prima ministro dell’Invasione e adesso agli Esteri. Viene fuori – aggiunge Angelo Attaguile- un quadro preoccupante e desolante con i due prefetti di Catania, quello attuale e il predecessore, tirati in ballo e gli stessi lavoratori ‘selezionati’ al Cara che dichiarano, nei vari verbali d’interrogatorio, che hanno prima votato per il Pdl e poi, alle Europee, per l’NCD di Alfano e Castiglione. E ciò non mi stupisce –attacca Attaguile- tant’è che il risultato è stato il numero inspiegabile di voti raccolti dall’europarlamentare Giovanni La Via, candidato di Castiglione e Alfano, specie nel Calatino”.

L’on. Angelo Attaguile si sofferma inoltre sulla commissione coop-segreterie di partito: “Se volevano lavorare dovevano avere la tessera di NCD, le sedi delle coop erano le menti delle segreterie di partito. Si parla addirittura –aggiunge Angelo Attaguile- di un impiegato, assunto prima delle comunali di Mineo che hanno visto il sindaco Anna Aloisi di NCD naturalmente, anch’ella indagata, venire licenziato ‘per scarso rendimento elettorale’ “.

Attaguile pone anche un problema d’immagine: “questi fatti gravissimi, a prescindere dalle eventuali condanne, pongono non solo una questione di legalità ma soprattutto d’immagine delle istituzioni. Alfano, Castiglione e i due prefetti chiamati in causa non possono rimanere nei loro ruoli un secondo di più”.

Il parlamentare siciliano preannuncia che sulla questione legalità attorno al Cara di Mineo già martedì in Commissione nazionale Antimafia chiederà approfondire i fatti riportati dalla stampa sentendo tutti coloro che stanno curando le indagini. “E chiederò – conclude Angelo Attaguile- al nostro capogruppo alla Camera dei deputati, Massimiliano Fedriga, di farsi come sempre portavoce  di tutti noi e rinnovare le richieste di dimissioni di Alfano e Castiglione, portando al contempo questa vicenda all’interno di un approfondito dibattito parlamentare che coinvolga anche il neo ministro dell’Interno Marco Minniti che dovrà chiarire anche cosa intende fare con i prefetti chiamati in causa

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