Enna: perquisita la sede della società che gestiva il Call center dell’ASP
Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, nella mattinata odierna, personale della Sezione Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione della Squadra Mobile unitamente al Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un accesso presso la Direzione dell’A.S.P. di Enna, acquisendo documentazione relativa al servizio CUP – CALL CENTER – RISCOSSIONE, nonché proceduto alla perquisizione locale e sequestro, con contestuale notifica dell’informazione di garanzia agli indagati, presso le sedi legale ed operativa della società “M&G Call Center Srl”, in ottemperanza di specifici decreti emessi dal Sost.Proc. dott.Augusto Rio. Allo stato, si procede, in seguito a segnalazioni e denunce, per le ipotesi di reato di peculato ai danni dell’A.S.P., per l’illecita sottrazione della somma di circa 700 mila euro, in danno dell’Azienda Sanitaria – relativa al pagamento dei tickets sulle prestazioni sanitarie – da parte della società “M. & G. CALL CENTER S.r.l.”, società, sino agli inizi del 2017, affidataria del servizio integrato di gestione CUP – Call Center dell’ASP 4 di Enna. L’accesso presso gli Uffici dell’A.S.P. e le perquisizioni presso la società sono finalizzate all’acquisizione di ulteriori atti e documentazione presso l’azienda sanitaria,oltre quella già fornita ed al sequestro di eventuale documentazione detenuta dalla società, per trarre dalla stessa elementi di prova ed individuare responsabilità a carico degli amministratori e/o soci della “M. & G. CALL CENTER S.r.l.”, circa l’indebita percezione delle somme spettanti all’A.S.P. di Enna. Le indagini proseguiranno attraverso l’esame accurato della documentazione contrattuale e finanziaria acquisita e l’esecuzione di ulteriori approfonditi riscontri e accertamenti contabili, finalizzati ad accertare l’appropriazione e la destinazione dei proventi sottratti.