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Enna: Incontro del presidente dell’ SRR Glorioso con il dipartimento Rifiuti

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Enna – Venerdì 2 Dicembre  ci siamo  – rende noto il sindaco di Nissoria e presidente dell’ SRR Armando Glorioso – recati il sottoscritto e il collega sindaco,  nonché componente del cda della Srr, Antonio Bevilacqua . accompagnati dal collaboratore il sig. Giacomo Mancuso e da un rappresentante delle Rsu aziendali, dott. Alessandro Coco, presso il dipartimento acqua e rifiuti dove abbiamo incontrato il funzionario Arch. Giunta.

Dall’incontro sono emersi dei chiarimenti in ordine alla prosecuzione del l’iter di attuazione della legge N 9 del 2010, iter al momento nelle mani del nostro cda.

Per quanto riguarda i Comuni che hanno scelto o vogliono scegliere la gestione in House   non ci sono problemi purché lo facciano all’interno del Piano d’Ambito predisposto dalla Srr.

Per quanto riguarda gli altri si dovranno fare le gare di affidamento a terzi.

Gli impianti saranno gestiti dalla società A&T srl di cui è socia unica la Srr.

Il personale avente i requisiti dovrà transitare tutto alla Srr e sarà utilizzato dai soggetti gestori.

Anche il personale non avente i requisiti di cui all’art. 45 della legge 3 del 8/2/2007 viene fatto salvo dall’accordo quadro e dal ‘articolo 202 del Ccnl attualmente applicato.

Le assunzioni definitive  saranno graduali ai sensi del comma 8 dell’art. 19 delle legge 9 del 2010, ultimate le procedure di affidamento.

Entro 10 giorni lo staff della Srr si è impegnato a ultimare la dotazione organica di tutto il sistema Srr.

Nelle more che l’iter di affidamento e la messa in funzione degli impianti si completino auspico che sia impugnata la sentenza che ha dichiarato illegittimo il passaggio dei dipendenti consumato nel 2013 da Sicilia Ambiente alla società Ato Enna Euno S.p.A in liquidazione. Se da un l’Ato questa sentenza sanziona un errore commesso dal precedente organo di liquidazione della Ato Enna Euno, dall’altro lato l’applicazione di questa sentenza produrrà il blocco del servizio in tutti i Comuni nonché una prevedibile disperazione di tutti gli operatori, oltre 300,  che si troveranno in balia delle varie ordinanze, nonché i 90 tra tecnici e amministrativi senza lavoro per un tempo indeterminabile.

Poi prima del passaggio definitivo occorre concordare con i lavoratori e i sindacati una riduzione del costo per le qualifiche più alte. La mia proposta è di adottare i livelli retributivi degli Enti Locali visto che i dipendenti saranno assunti tutti dalla Srr, che non sarà una società operativa ma una specie di interinale posseduta interamente dai Comuni, una specie di agenzia del lavoro, le cui caratteristiche sono certamente frutto di una grande originalità del legislatore siciliano, che speriamo regga al confronto con il sistema normativo lavoristico della Repubblica!

Sarà il caos totale se non si chiede la sospensione di questa sentenza e  la sua impugnazione. Mi auguro che nessuno pensi , immagino già qualche  mio carissimo amico, che l’ordinanza odierna, 27 rif,  del Presidente Crocetta apra la via in deroga al comma 8 dell’art 19 della legge 9/2010 alla assunzione immediata presso la Srr e poi l’utilizzo presso la stessa  Ato, come se nulla fosse. L’Ordinanza odierna fa riferimento sempre e comunque ad affidamenti nelle grazie di Dio, al limite anche ordinanze sindacali come quella di Agira. Almeno così io la interpreto, io non sono uno scienziato.

Dunque,  occorre a mio avviso impugnare la sentenza rispettabile, giusta, ma dalle conseguenze devastanti,  arrivata a seguito del ricorso a suo tempo proposto dall Comune di Troina.  Le sentenze si rispettano ma si possono anche impugnare sempre secondo legge quando vi sono valide ragioni e in questo caso ve ne sono da vendere.

In questo senso faccio un appello anche al commissario, onorevole Sonia  Alfano, con la quale mi congratulo per il suo rinnovo nell’incarico, non nascondendo le diverse prospettive che mi dividono dalla stessa, in particolare,  per il giudizio migliore che io serbo per i miei colleghi sindaci che ogni giorno affrontano non una ma cento emergenze.

 

 

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