Eventi

Enna: consegna del premio europa Edoardo Fontanazza

Emmanuele Francesco Maria Emanuele

Lunedì 9 maggio, festa dell’Europa, nell’ambito della Settimana Federiciana, al teatro Garibaldi stracolmo la presidente della Casa d’Europa Cettina Rosso ha premiato gli alunni vincitori del Premio Europa Edoardo Fontanazza per le scuole, sul tema “Uniti nella diversità – Il valore delle differenze sotto Federico II di Svevia e ai giorni nostri”. Premiati gli alunni della classe I A dell’istituto comprensivo De Amicis e gli alunni delle sezioni Alberghiero e Moda dell’istituto superiore Federico II. Una menzione speciale è andata alla classe III C del comprensivo Neglia e alle classi quinte del comprensivo Santa Chiara. Una targa di merito, conferita dal Prefetto, si è meritata la sezione linguistica dell’istituto superiore Lincoln.

 A un intellettuale versatile, cultore di scienze umanistiche ed economiche, barone Emmanuele Francesco Maria Emanuele (foto), è stato conferito ieri al teatro Garibaldi, dalla presidente della Casa d’Europa Cettina Rosso, il nono “Premio per l’Europa Federico II” riconoscimento internazionale che, come il “Carlo Magno” tedesco e il “Robert Schuman” francese si ispira alle radici storiche del nostro continente.

La motivazione del premio esalta l’impegno dimostrato da Emanuele per la promozione culturale, su cui si fonda il progresso e il dialogo tra i popoli, lo stesso che l’imperatore svevo attivò nella sua corte palermitana, simbolo di quel rinascimento umano e culturale che i Siciliani attendono dalla loro terra.

Sostenitore dell’Europa dei popoli che i padri fondatori avevano ideato, Emanuele è presidente dell’associazione no profit Terzo Pilastro che, secondo la visione mediterraneo-centrica di Federico II, ha realizzato progetti di restauro, irrigazione, campi di gioco, scambi culturali in Tunisia, Algeria, Siria, Spagna. Ha istituito la fondazione Roma Sanità con assistenza ad ammalati gravi, ha realizzato un villaggio Alzheimer, un centro a Latina di alta diagnostica per immagini e ha donato all’ospedale pediatrico Bambin Gesù un sistema di riabilitazione robotica denominato Lokomat.

Ha promosso un master di secondo livello per esperti in politica e relazioni internazionali, idoneo alla preparazione per la carriera diplomatica, un master in management delle risorse artistiche e culturali in collaborazione con la Iulm, e un master in lingue e culture orientali.

Per suo interesse si è aperto nel 1999 il museo del Corso con oltre 50 mostre realizzate. Lo scorso 15 aprile ha inaugurato a Palermo il progetto Stupor Mundi L’Origine, ispirato ai simboli chiavi relativi alla figura di Federico II, fautore dell’integrazione fra diverse culture.

Sta infatti a cuore a Emanuele “restituire alla Sicilia quel ruolo centrale che ne fece l’epicentro dell’incontro e dell’osmosi di culture nel XII secolo, così come auspico possa accadere ancora oggi grazie al recupero di una dimensione politica mediterranea che sappia fare effettivamente da ponte tra Europa, Asia e Africa senza trascurare la dimensione universale”.

Prima di lui hanno ricevuto questo premio: il cardinale Paul Poupard, lo scrittore Predreg Matvejevic, il rettore Iulm Giovanni Puglisi, il presidente della Repubblica emerito Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Consiglio italiano del movimento europeo Pier Virgilio Dastoli, il presidente della fondazione Nuovo Mezzogiorno Salvo Andò, il presidente ad interim del parlamento europeo Gianni Pittella, il difensore dei diritti civili e fondatore del partito radicale Marco Pannella.

Anna Maria De Francisco

In alto