Hidradenitis suppurativa: L'interruzione di adalimumab prima dell'intervento chirurgico non è necessaria – Nuova ricerca

L'idradenite suppurativa (sin. Acneinversa) è una delle malattie della pelle più fastidiose e complicate. Il farmaco antinfiammatorio adalimumab può migliorare i sintomi; tuttavia, i pazienti devono spesso sottoporsi a un intervento chirurgico. Finora non era chiaro se l'adalimumab dovesse essere sospeso prima dell'intervento. Uno studio multicentrico mondiale durato quattro anni e coordinato dal Professor Falk Bechara del Dipartimento di Dermochirurgia della Clinica Dermatologica dell'Università di Bochum (Direttore: Professor Eggert Stockfleth) è giunto alla conclusione che l'interruzione non è necessaria. "Si tratta di una pietra miliare per i pazienti con hidradenite suppurativa moderata e grave, che devono sottoporsi a un intervento chirurgico", afferma Falk Bechara. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista JAMA Surgery del 18 agosto 2021.

Non ancora curabile, ma trattata in modo più efficace

L'idradenite suppurativa è una malattia infiammatoria cronica causata dall'occlusione dei follicoli piliferi. Spesso si manifesta sotto le braccia, all'inguine e nell'area genitale, con grave disagio per i pazienti. Negli stadi avanzati, la malattia è estremamente dolorosa e causa anche un enorme disagio mentale e una ridotta qualità di vita. Non è ancora curabile, ma i sintomi possono essere notevolmente migliorati grazie alle opzioni terapeutiche che negli ultimi anni hanno fatto notevoli progressi. Il reparto di dermatochirurgia di Bochum, diretto da Falk Bechara, è uno dei centri leader a livello internazionale e tratta 1.000 pazienti all'anno. Lo studio, che ha coinvolto 45 centri in 20 Paesi, è stato coordinato qui.

Lo studio si è concentrato sull'adalimumab, un farmaco standard immunomodulante e antinfiammatorio utilizzato con successo da anni, non solo per l'hidradenitis suppurativa. Le aree di indicazione comprendono la psoriasi grave, ma anche le malattie reumatiche e le malattie infiammatorie croniche dell'intestino, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn. L'efficacia e la sicurezza di adalimumab sono state valutate in passato in numerosi studi. Finora, tuttavia, non era chiaro se potesse essere combinato e continuato durante gli interventi chirurgici, spesso necessari per i pazienti con hidradenitis suppurativa. Finora non erano disponibili dati in merito. Lo studio ha incluso 200 pazienti, che hanno ricevuto il farmaco o un placebo.

Risultati da valutare per altre malattie

Lo studio dimostra che non è necessario sospendere l'uso di adalimumab anche in caso di intervento chirurgico di hidradenitis suppurativa. È efficace e sicuro sia prima che dopo l'intervento chirurgico". Sono necessari ulteriori studi per determinare in che misura i risultati positivi dello studio possano essere trasferiti ad altre malattie che richiedono anch'esse un intervento chirurgico, come sottolinea Bechara: "Le prospettive sono certamente molto promettenti". (Falk Bechara, autore principale dello studio).