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La tappa Enna-Etna del giro d’Italia vinta da Jonathan Caceido con gli ennesi in festa durante il percorso

 Da Enna a Regalbuto, attraverso le prime salite Pirato – Leonforte e Portella – Nissoria e per ultima quella faticosissima di Piano Provenzano (un duro percorso di 19 km) la terza tappa Enna – Etna del giro d’Italia è stata vinta dall’ecuadoriano Jonathan Caceido, con secondo il palermitano Giovanni Visconti e settimo il messinese Vincenzo Nibali, “Lo squalo dello Stretto”, che con questo piazzamento risale in classifica sperando di  vincere il suo terzo suo giro ciclistico italiano.
   Con striscioni di benvenuto lungo il percorso e all’ingresso della cittadine da attraversare pedalando in corsa in gruppo o in solitaria, con fiori e bandierine sui balconi delle case come avviene nelle festività in cui s’accolgono i santi preferiti durante le processioni di paese, donne e uomini di tutte le età (anziani, grandi, giovani e bambini) hanno accolto con applausi e grida di “bravi tutti “ i 170 ciclisti della 103 ^ edizione del  giro d’Italia.
   Dopo l’ultima dell’anno 1993 e quella memorabile del 1952 che ha avuto la partecipazione di Fausto Coppi e Gino Bartali, il 5 ottobre 2020 per gli ennesi è stata una giornata di festa, un’occasione storica da ricordare a futura memoria delle nuove generazioni, un evento di portata nazionale che ha fatto vedere a tutti gli italiani le bellezze paesaggistiche della Provincia di Enna e la capacità d’accoglienza dei suoi abitanti.
    Nel tempo di dominio del Covid 19, questa giornata di festa ha fatto dimenticare, almeno per un momento, quale fosse un rito propiziatorio con la partecipazione corale di tutti, le paure verso un morbo che si spera al più presto di sconfiggere e aver così in futuro la certezza di assistere alla prossima edizione del giro d’Italia.
   Questa giornata di festa, di vera gioia per la stragrande maggioranza degli ennesi, verrà ricordata anche per la rielezione di Maurizio Di Pietro a sindaco di Enna e di Maria Greco a sindaca della città di Agira.
  Giuseppe Sammartino
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