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Consorzio di Bonifica: protesta a Regalbuto da parte degli agricoltori della Valle del Salso

Regalbuto – Clamorosa protesta a Regalbuto da parte degli agricoltori della Valle del Salso. Stamattina ennesima manifestazione di forte dissenso presso il consorzio di bonifica di contrada Sparacollo a Regalbuto che è stato occupato da decine di agricoltori esasperati per la cattiva gestione del consorzio e per le bollette salatissime per il beneficio irriguo che di fatto hanno messo in ginocchio un intero comparto.

“La Giunta regionale e l’assessore all’agricoltura – dice Calogero Meli, presidente dell’associazione agricoltori Valle del Salso – devono intervenire per eliminare l’ingiustizia delle bollette esageratamente esose per il beneficio irriguo che ammontano da 5 mila fino a 8 mila euro per ogni singolo agricoltore.

Chiediamo il blocco delle bollette per il consumo acqua aumentate, in meno di due anni, da 300 euro per ettaro a 542 euro. Per non parlare della gestione malsana del servizio che, dei previsti 6 turni di acqua da contratto per poter irrigare, ne erogano appena la metà. Tra l’altro – conclude Calogero Meli – bisogna intervenire immediatamente anche con l’Enel poiché stanno facendo svuotare il lago Pozzillo mandando l’acqua nel canale e così facendo sarà impossibile irrigare già dal prossimo mese di agosto”.

Stamattina a sostenere la protesta degli oltre 300 agricoltori della Valle del Salso anche i sindaci di Regalbuto Francesco Bivona e di Adrano Angelo D’Agate (nella foto) che hanno richiesto un incontro con l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera che dovrebbe svolgersi martedì prossimo a Palermo. Intanto una denuncia partirà presso la Guardia di Finanza da parte di un nutrito gruppo di agricoltori che, oltre al rappresentante della Giunta regionale, hanno richiesto un incontro con i dirigenti dello stesso Consorzio. Argomenti che arriveranno anche nei consigli comunali delle cittadine interessate e a Roma con il senatore Trentacoste, che nei giorni scorsi è stato proprio a Regalbuto per ascoltare le principali problematiche che vive il comparto. Tra le varie questioni i motivi che impediscono i pagamenti dei contributi legati al bando per il biologico gestito da Agea.

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