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Legalizzare la cannabis? – Editoriale di Luca Galante

Galante-Luca

Legalizziamo la vendita ed il consumo della cannabis? Allora aboliamo anche la normativa contro il riciclaggio dei capitali mafiosi. Mi spiego. Sono abbastanza vecchio da credere che se una cosa fa male, poco o tanto lo Stato non dovrebbe venderla e poco importa se già permette (guadagnandoci tanto) la vendita di altri prodotti dannosi, alcol e sigarette per intenderci. Non dovrebbe permettere la vendita di un altro prodotto nocivo. Semplice.

Perché è vero che la cannabis fa meno male delle droghe pesanti, fa meno male dell’alcol, e produce meno danni del tabagismo, ma fa male. Soprattutto nelle versioni geneticamente modificate in commercio. Un abuso, oggi difficile ma facilmente realizzabile una volta legalizzata come l’alcol e i tabacchi, potrebbe creare dipendenza. Una dipendenza simile all’alcolismo con l’annientamento della dignità dell’uomo. Una dipendenza forse più difficile da sviluppare, simile in questo alla dipendenza da cocaina, ma che colpirebbe le fasce più giovani, e si aprirebbe il mercato della cannabis a una clientela che oggi non si sogna neanche di avvicinarsi ad una canna soprattutto se, come si dice, il prodotto finale dovesse essere venduto in tabaccheria.

Un regalo alle lobbies del tabacco?

In ogni caso, a mio avviso, uno scandalo.

Tra qualche giorno si inizia a fare sul serio con un apposito disegno di legge che si discuterà in Parlamento, nel quale, per capirci, è addirittura prevista la possibilità di poter coltivare qualche pianta di cannabis sul balcone di casa… così tra il basilico ed il rosmarino.

Ma se le motivazioni sono puramente economiche perché non aboliamo la normativa contro il riciclaggio dei capitali mafiosi o presunti tali?

Come per i divieti riguardanti la cannabis, è una normativa completamente inutile visto che le organizzazioni mafiose continuano a guadagnare miliardi e miliardi di euro l’anno e che, evidentemente, riescono a portare e ad investire indisturbati all’estero non potendolo fare in Italia.

Non sarebbe dunque meglio che almeno una parte di queste decine di miliardi di euro venissero investiti in Italia, e solo il Cielo sa quanto ne avremmo bisogno, creando posti di lavoro ed aiutando a risollevare l’economia del meridione d’Italia?

Se accettiamo il principio che la cannabis può essere legalizzata perché la normativa che la vieta è fallita allora, per lo stesso principio, aboliamo la normativa sui capitali mafiosi, anch’essa ridondante, vecchia, inutile e sostanzialmente fallita.

Se accettiamo che le casse dello Stato possano guadagnare dalla vendita della cannabis, allora accettiamo che possano guadagnare anche con le tasse delle aziende che si creerebbero con i capitali mafiosi. Sarebbe più utile e meno dannoso per la salute.

Dr Luca Galante

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