Cronaca

La Corte Suprema russa mette al bando i Testimoni di Geova

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Dopo sei giorni di udienze tenute nelle ultime due settimane, la Corte Suprema della Federazione Russa ha accolto la richiesta del Ministero della Giustizia di chiudere il Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova e sciogliere le 395 associazioni religiose locali dei Testimoni in Russia. Gli oltre 175.000 Testimoni di Geova se si ritroveranno a svolgere le loro normali attività spirituali rischieranno multe tra i 300mila e i 600mila rubli (circa 5mila-10mila euro) e il carcere da sei a dieci anni. La sentenza, che bolla i Testimoni di Geova come estremisti, sta facendo scalpore in tutto il mondo. I Testimoni di Geova sono riconosciuti in tutto mondo come persone pacifiche, che vivono rispettando profondamente i valori spirituali.

Giuseppe Trifirò responsabile informazione pubblica a Palermo afferma: “siamo conosciute come persone che promuovono il rispetto per gli altri, oltre a qualità come onestà e gentilezza. Favoriamo la formazione di componenti della società sani e produttivi e incoraggiano l’unità familiare e la moralità. Siamo convinti che “Dio non è parziale” e facciamo parte di una fratellanza spirituale davvero internazionale, libera da barriere razziali e politiche. Pur essendo persone normali, costituiamo un popolo straordinario. Oggi, l’ingiustificata repressione della libertà di culto, viene definita “estremamente preoccupante” dagli esperti dell’Onu, secondo cui “questo processo è una minaccia non solo ai Testimoni di Geova” ma alla libertà individuale in generale nella Federazione russa”. Alcuni attenti osservatori hanno detto: I Testimoni di Geova sostengono valori etici e biblici fondamentali. Pur senza volerli incensare, si deve ammettere che, anche se vi sono forti critiche nei loro confronti, peraltro provenienti spesso da religioni “istituzionali” si leggono nel contempo, espressioni di apprezzamento da persone al di fuori da ogni sospetto. I critici e gli oppositori dei Testimoni di Geova non dimentichino che quando un governo limita la libertà di una fede, ha il potere di limitare la libertà di qualsiasi fede. Se è vero che ognuno ha le sue opinioni e ha il diritto di non ascoltare o criticare opinioni religioni diverse, è anche vero che lo Stato non dovrebbe avere l’autorità di omologare le coscienze. Al di là delle loro idee, dovremmo avere tutti un debito di gratitudine verso i Testimoni di Geova. Lottano con grande fede per la libertà di culto e non si sono mai lasciati intimorire da qualsiasi forma di potere. Un loro volantino distribuito in milioni di copie in Russia riassume la loro determinazione con queste parole: “La repressione non avrà mai successo. Non smetteremo di parlare con gentilezza e rispetto di Geova Dio e della sua parola, la Bibbia. Non smettemmo sotto l’orribile persecuzione della Germania nazista, non abbiamo mai smesso durante i tempi bui della repressione del nostro Paese, e non smetteremmo ora”. Yaroslav Sivulskij portavoce dei Testimoni di Geova in Russia ha detto: “Andremo in prigione di nuovo, perché non possiamo smettere di pregare, obbediamo a Dio e non agli uomini.”

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