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Ennesima iniziativa della O.n.G. “Luciano Lama” in collaborazione con l’Università di Enna

 

 Il prossimo 20 novembre, accompagnata dal presidente della O.n.G. “Luciano Lama”, Giuseppe Castellano, giungerà ad Enna una delegazione di trenta studenti universitari provenienti dagli atenei della Bosnia Erzegovina per partecipare ad un ciclo di seminari, organizzato dalla Università Kore di Enna.

Tali seminari, i primi dell’anno accademico 2017/18, saranno orientati allo sviluppo e all’approfondimento della lingua e della cultura italiana, con un particolare contributo alla Sicilia, e indirizzati ai Paesi extracomunitari ed in via di sviluppo, ad iniziare dalla Bosnia Erzegovina, teatro di una sanguinosa guerra.

Il ciclo di incontri avrà la durata di dodici giorni complessivamente e nello specifico affronterà una serie di importanti tematiche, tra cui quella di cultura generale, letteratura della Sicilia,  della storia, dell’arte, del nostro inestimabile ed immenso patrimonio archeologico greco e romano e delle tradizioni popolari.

In Bosnia Erzegovina l’iniziativa è stata curata  dall’Ambasciata Italiana di Sarajevo, attivamente  impegnata nella ricerca e nella selezione degli studenti delle tre maggiori università bosniache (Sarajevo, Mostar e Banja Luka), i quali parteciperanno all’iniziativa, anche in veste di rappresentanza delle diverse etnie del territorio.

Grande fermento presso l’Università Kore, che peraltro non è nuova a simili iniziative verso quel Paese. Porte aperte da parte del Presidente Salerno ed impegno straordinario della Direttrice del Centro Linguistico Prof.ssa Marinella Muscarà, i quali accoglieranno la delegazione di studenti che per la prima volta varcheranno le porte del nostro Paese, presso l’auditorium di interfacoltà dell’Ateneo ennese.

A tal riguardo la Prof.ssa Muscarà dichiara: “siamo fieri ed orgogliosi di potere dare un contributo significativo al processo di riconciliazione nazionale di quel Paese, così duramente provato da una guerra fratricida, attraverso la conoscenza della cultura mediterranea della nostra Sicilia. Certamente sarà una esperienza interessante, continua la Prof.ssa, anche per noi interloquire e dialogare con i rappresentanti di un Paese, quale la Bosnia Erzegovina. La stessa servirà ad arricchire ulteriormente  il bagaglio di conoscenze interculturali dell’Ateneo Ennese”.

 

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