Politica

Sondaggi, Pd in calo: il M5S lo stacca di un punto e mezzo, il Parlamento senza una maggioranza

elezioni

Se si votasse oggi, secondo i dati di Emg per il TgLa7, nessuna coalizione potrebbe sostenere un governo. I democratici diventano la terza forza, dietro ai Cinquestelle (primo partito) e al centrodestra unito

Il Movimento Cinque Stelle non solo primo partito, ma con un punto e mezzo davanti al Pd. I democratici terza forza se il centrodestra si unisse in un’unica lista (che sarebbe quella vincente). Ma di sicuro il Parlamento, se si votasse oggi, non avrebbe alcuna maggioranza e lo scenario sarebbe quello della Spagna: la necessità di tornare alle urne per provare a vedere che effetto fa. Lo dice il sondaggio Emg per il TgLa7 che non solo suggerisce che nessuno dei partiti può neanche sognare il 40 per cento necessario per avere il premio di maggioranza, ma anche che alla Camera nessuna possibile coalizione darebbe una maggioranza sufficiente per sostenere un governo.

Sondaggio-Emg-630x374Al M5s viene attribuito il 29,1 per cento dei voti, con un aumento dello 0,7, mentre il Pd galleggia poco sotto il 28, con una flessione dello 0,4 in una settimana. I democratici sembrano patire vari fattori legati all’attualità politica: la scissione del Pd dei bersaniani, le divisioni in vista del congresso e l’inchiesta Consip che vede coinvolti il ministro Luca Lotti e il padre dell’ex presidente del Consiglio Tiziano Renzi. Dopo Cinquestelle e Pd il terzo partito – stabile – è la Lega Nord, al 13,3, seguita come sempre da Forza Italia che questa settimana cala leggermente (0,4) e si ferma all’11,8. Una tendenza che però viene tamponata dal lieve incremento dei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che arrivano al 5,1 (+0,2). In Parlamento, infine, entrerebbe il Movimento dei Democratici e Progressisti di Bersani, Speranza e Rossi (4 per cento, dato stabilizzato con un +0,2 in una settimana), ma non il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano (2,5, 0,2) che peraltro ha annunciato lo scioglimento del partito non si capisce però ancora per fare cosa. Infine Sinistra Italiana che ad oggi non andrebbe oltre l’1,7 per cento a causa della concorrenza a sinistra dovuta alla presenza di Mdp, ma anche della lista di Giuliano Pisapia.

In alto