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Sicilia: Mons Gristina ai Vescovi “Chiese segno profetico di Carità”

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In apertura dei lavori, presieduti dal Vice Presidente, Mons. Salvatore Gristina, i Vescovi hanno espresso il loro saluto a Mons. Corrado Lorefice, nuovo Arcivescovo di Palermo, e a Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, Eparca di Piana degli Albanesi, che per la prima volta partecipavano ai lavori della Conferenza. Resasi vacante la carica di Presidente della Conferenza Episcopale per la rinuncia del Card. Paolo Romeo ad Arcivescovo di Palermo, i Vescovi hanno provveduto ad eleggere il nuovo Presidente nella persona di Mons. Salvatore Gristina e Vice Presidente Mons. Vincenzo Manzella.

Nell’accettare l’esito della votazione Mons. Gristina ha voluto ringraziare il Card. Paolo Romeo, presente in assemblea, per il delicato compito da Egli svolto in questi nove anni di presidenza al servizio della comunione ecclesiale ed ha dichiarato di voler esercitare il nuovo incarico nel segno della continuità.

Ha esortato i vescovi “a voler incrementare lo spirito di comunione e collaborazione già sperimentato nelle diverse iniziative pastorali a livello regionale ed a intensificare gli sforzi affinché le Chiese di Sicilia, docili ai suggerimenti dello Spirito, siano sempre più attente alle istanze di giustizia e di speranza che provengono dagli uomini del nostro tempo.

Il momento storico che stiamo vivendo, caratterizzato dalla crisi economica che investe tante famiglie, dalla disoccupazione che costringe i giovani a cercare altrove prospettive per un futuro migliore, ci spinge ad un supplemento di slancio solidale, perché la nostra gente ritrovi risorse ed energie per risollevarsi dalla crisi. In questo anno giubilare, ricco di iniziative verso le antiche e nuove povertà, possano le nostre Chiese essere segno profetico di quella carità che è il linguaggio più autentico dello Spirito”.

I Vescovi hanno ascoltato la Relazione annuale del Vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Regionale relativa all’anno 2015 ed hanno anche approvato il Rendiconto consuntivo dello stesso tribunale. È noto a tutti che lo scorso 8 settembre 2015 sono stati promulgati il Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus e il Motu proprio Mitis Et Misericors Iesus che riformano il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio, l’uno nel Codice di Diritto Canonico e l’altro nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

Il Santo Padre ha chiaramente esplicitato lo spirito della riforma affermando che ha “deciso di dare con questo Motu proprio disposizioni con le quali si favorisca non la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi, non meno che una giusta semplicità, affinché, a motivo della ritardata definizione del giudizio, il cuore dei fedeli che attendono il chiarimento del proprio stato non sia lungamente oppresso dalle tenebre del dubbio” (Mitis Iudex Dominus Iesus). I Vescovi hanno fatto una riflessione ampia e approfondita sulle nuove procedure riguardanti la trattazione delle cause di nullità matrimoniale.

È stato osservato, anzitutto, che le diverse interpretazioni delle norme pontificie hanno determinato non lievi incertezze nella loro applicazione. Avendo, poi, valutato quanto determinato da talune Conferenze Episcopali regionali, è stato deciso che, fino a diversa determinazione, connessa anche a quanto potranno stabilire gli organi della Conferenza Episcopale Italiana, il Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo continuerà la sua attività, in modo particolare nella prosecuzione e nel completamento dell’iter processuale delle cause attualmente pendenti.

In via prudenziale, si condivide l’indirizzo fin qui assunto di non accettare nuovi libelli, almeno fino a quando questa Conferenza non deciderà come dare attuazione piena alla finalità pastorale che sta alla base delle disposizioni di Papa Francesco.

I Vescovi hanno ascoltato la relazione sulle iniziative formative promosse dal Centro di Formazione Permanente del clero “Madre del Buon Pastore”, diretto da don Calogero Cerami: il Primo convegno regionale dei Diaconi delle Chiese di Sicilia che si svolgerà a Mazara del Vallo dal 24 al 26 giugno e i relativi incontri per i delegati della formazione dei diaconi.

Le attività pastorali relative ai diaconi culmineranno con il Pellegrinaggio a Roma per lo speciale Giubileo dei Diaconi che è in programma dal 27 al 30 maggio. Per quanto riguarda la formazione dei presbiteri, il Centro “Madre del Buon Pastore” ha programmato cinque Moduli formativi sulla Misericordia nelle Metropolie siciliane.

Inoltre dal 15 al 19 febbraio, in collaborazione con la Facoltà Teologica di Sicilia, presso l’Oasi di Baida, avrà luogo il Corso di formazione sul Sacramento della Riconciliazione “Non ci si improvvisa confessori”, e il Corso sulla Parrocchia sul tema “Il volto missionario della Parrocchia”. Anche per i presbiteri è previsto un Pellegrinaggio Giubilare a Roma dal 31 maggio al 3 giugno.

Il Segretario della Commissione Presbiterale Regionale, don Salvatore Priola, ha presentato ai vescovi la sintesi dei 13 laboratori svolti nel quarto Convegno regionale dei Presbiteri di Sicilia svoltosi a Cefalù dal 24 al 26 novembre scorso i quali si incentravano su tre aspetti essenziali della vita presbiterale: la relazione vescovo-presbiteri, la fraternità presbiterale, il rapporto presbiterilaici.

I Vescovi hanno affidato le seguenti Deleghe: Vita Consacrata Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta; Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, Eparca di Piana degli Albanesi; Laicato Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo

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