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Liberi Consorzi: Seduta Consiliare congiunta dei Comuni di Piazza Armerina, Niscemi e Gela

Foto 2 Consglio comunale congiunto

Foto 1 Consiglio comunale congiuntoHanno ribadito con forza l’adesione al Libero consorzio di Catania i consiglieri comunali di Niscemi, Gela e Piazza Armerina nella seduta consiliare congiunta svoltasi venerdì pomeriggio alle 17 nella sala della Biblioteca comunale “Mario Gori” di Niscemi, convocata dal vicepresidente del Consiglio comunale dott. Luigi Gualato ed alla quale sono intervenuti i deputati dell’Ars onorevoli Giuseppe Arancio, Antonio Cappello, Antonio Malafarina, i sindaci Francesco La Rosa di Niscemi, Angelo Fasulo di Gela, il vice sindaco Giuseppe Mattia di Piazza Armerina, Enzo Marchingiglio di Mirabella Imbaccari, Salvatore Barbera di San Cono, Gianluca Petta di San Michele di Ganzaria, i presidenti dei consigli comunali Luigi Licata di Niscemi che ha presieduto la seduta congiunta, Giuseppe Fava di Gela e Gianfilippo Lamattina di Piazza Armerina, Francesca Montemagno, collaboratrice dell’on. Antonio Venturino che ha presentato un emendamento al disegno di legge volto al rispetto della volontà popolare espressa con il referendum di adesione al libero consorzio di Catania da parte dei Comuni di Niscemi, Gela e Piazza Armerina, nonché i rappresentanti dei Comitati Pro-Referendum di Piazza Armerina, dello  sviluppo dell’Area gelese-unione di associazioni e del Libero Consorzio ionico etneo.

Foto 2 Consglio comunale congiuntoOggetto del dibattito vibrante in aula, la legge Delrio e la manovra gattopardesca della classe politica regionale che stravolgendo il quadro normativo della legge regionale n. 8/2014, istitutiva dei Liberi consorzi, vorrebbe vanificare le scelte fatte dai Comuni per riportarli nuovamente nelle rispettive province di provenienza ed in totale spregio della volontà popolare espressa con i referendum attraverso i quali i tre Comuni hanno scelto di aderire al Libero Consorzio di Catania.

In tutti gli interventi è prevalso il concetto di “sfregio alla democrazia ed alla sovranità popolare”, concetto sostenuto anche da un qualificato intervento del prof. Gurrieri, costituzionalista e collaboratore dell’on. Antonio Venturino.

I tre deputati dell’Ars si sono impegnati a presentare emendamenti per fare in modo che venga rispettata dall’Ars la sovranità popolare espressa con il referendum dai tre Comuni.

Il sindaco Francesco La Rosa ha detto che non si torna indietro e che si andrà avanti anche con azioni legali nelle opportune sedi, volte al rispetto della sovranità popolare e del diritto all’autodeterminazione dei territori, mentre il vicepresidente del Consiglio comunale Luigi Gualato, ha puntualizzato che la legge 8/2014 costituisce una grande opportunità per il diritto all’autodeterminazione dei territori e dei cittadini e che pertanto si farà in modo che non venga calpestata da chi dovrebbe esserne garante e renderla esecutiva. 

La seduta consiliare congiunta si è conclusa con l’impegno di approvare in separata sede ogni Consiglio comunale dei tre Comuni  una delibera di riconferma di adesione al Libero Consorzio di Catania e dell’approvazione di una lettera congiunta da indirizzare al presidente della Repubblica, affinché si faccia garante della Costituzione e del diritto della sovranità popolare.

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