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La sacra icona Mariana in Vaticano dal Papa

ICONA E IL PAPA

La XXI Giornata mondiale della vita consacrata che, come ogni anno, si celebra il 2 febbraio, in occasione della Festa della Presentazione del Signore, quest’anno ha assunto un particolare significato mariano strettamente legato all’attenzione ai poveri con la  presenza della preziosa icona della “Vergine Maria Madre di Misericordia” che da Gela è stata voluta in Vaticano per la venerazione dei fedeli provenienti da ogni parte del mondo. La preziosa immagine è stata voluta dai poveri e dai volontari della Piccola Casa della Misericordia di Gela, come omaggio alla Vergine Maria per il dono dell’Anno giubilare appena concluso. L’icona rappresenta la Vergine Maria che mostra Gesù, misericordia del Padre, e un grembiule  che simboleggia il servizio di Cristo all’uomo a sua volta invitato alla carità verso il prossimo.

Il Vicario Generale don Antonino Rivoli, molti gelesi tra i quali alcuni assistiti della Piccola Casa della Misericordia,  hanno accompagnato l’Icona in Vaticano e sono stati salutati dal Santo Padre Francesco, durante l’Udienza Generale: “Saluto i membri del Centro di spiritualità della Misericordia, con il Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Rosario Gisana, venuti con l’icona della Madre di Misericordia, che verrà esposta nella Basilica di San Pietro. Invito ciascuno a continuare l’esercizio delle opere di misericordia, in modo che diventino virtù abituali della vita quotidiana”.

 Durante l’Udienza, il Santo Padre Francesco ha benedetto le corone argentee poi  utilizzate per il rito dell’incoronazione durante la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità e Arciprete della Basilica Vaticana.  “Sono stati giorni di particolare grazia e di gioia per tutti noi – ha affermato don Pasqualino di Dio, direttore del Centro di Spiritualità di Gela – una grande emozione vedere la nostra amata icona della Vergine Maria esposta nel cuore della cristianità, accanto alla tomba dell’Apostolo Pietro, sotto gli occhi del Santo Padre e di migliaia di fedeli, soprattutto religiosi, giunti da ogni parte del mondo. Nell’incontro con il Santo Padre Francesco che ci ha ringraziato per l’opportunità d’avere in Vaticano la sacra Icona, abbiamo chiesto un particolare ricordo nella preghiera per la nostra città di Gela. Il Santo Padre conosce la situazione di disagio che la città vive, conosce anche tutte le attività che la Piccola Casa della Misericordia svolge a servizio dei poveri. Siamo nel cuore del Papa dunque nel cuore di Dio. Questo fortifica la nostra speranza che non può lasciare alcuno spazio allo scoraggiamento o alla rassegnazione ma ci invita a puntare in alto con lo sguardo rivolto alle tante risorse della nostra città. Il nostro atteggiamento di sfiducia  non può essere sempre  motivo per denigrare e a volte distruggere l’operato degli altri; non possiamo sempre aspettarci soluzioni che piovano dal cielo ma lavorare per far risorgere la nostra amata città. Un’esperienza indimenticabile che rimarrà indelebile nella nostra memoria ma soprattutto nel nostro cuore, evento  che ha avuto  un vivo riscontro  assumendo una  valenza internazionale. Accogliere la Sacra Icona e custodirla  nella nostra comunità gelese  sicuramente   continuerà ad essere  fonte  di consolazione,  consolidando la devozione che il popolo gelese nutre verso la Vergine  Maria”.

Anche Benedetto XVI, Papa emerito, ha avuto il vivo desiderio di onorare l’Icona e donarle una grande corona in filigrana d’argento e madreperla.

La “trasferta” dell’icona mariana terminerà domenica 5 febbraio al suo rientro a Gela. Alle 17,15 verrà accolta nella chiesa di San Francesco di Paola, seguiranno una breve processione e la Celebrazione Eucaristica di ringraziamento, presieduta dal Vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, nella Chiesa di Sant’Agostino dove la sacra immagine verrà ricollocata per la venerazione permanente dei fedeli.

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