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Enna: seminario di Formazione organizzato dall’Odg di Sicilia e Assostampa

trovato pira

Enna. Importante seminario di Formazione continua organizzato dall’Odg di Sicilia e dall’Assostampa, tenuto dal giornalista e sociologo, Francesco Pira, docente di Comunicazione istituzionale, teorie e tecniche del linguaggio giornalistico presso l’ateneo di Messina. Il momento formativo si è svolto alla Kore alla presenza di  numerosi giornalisti. Pira che è stato introdotto dal segretario provinciale Assostampa Josè Trovato ha approfondito il tema : “Il rumor o il gossip sono notizie? La narrazione del pettegolezzo tra radio, tv e social”. L’accademico ha subito esordito con quello che ormai è divenuto una sorta di assioma, ovvero “è cambiato il meccanismo di manovra rispetto alla notizia”. E’ chiaro, la notizia, alla quale si attingeva dalle “Agenzie”, ormai è preceduta dai “Social media” i quali la “bruciano” e, spesso, il giornalista deve verificare se molti di coloro che danno la notizia medesima sia, a nostro avviso, l’ennesimo imbecille del web che al posto di starsene dietro ad un bicchiere di vino in un bar di perififeria sta giù a sparare “massime e bufale” sui Social.  Ma il giornalista è costretto da un meccanismo del genere, spesso a pubblicare la notizia (vera o falsa che sia) senza verificarla secondo la logica del “intanto scrivo e poi si vede”. Ovviamente utilizzando metodi del genere non si attivano sani meccanismi deontologici e certo modo di fare giornalismo si presta alle critiche più ingenerose ed offensive (soprattutto nel Web) verso la categoria da parte di coloro che qualunquisticamente fanno di tutta l’erba un fascio. Ma torniamo a  Pira che con la sua puntuale ed attenta analisi  ha fatto rilevare come il giornalismo si stia trasformando da analogico a digitale tendendo progressivamente a sopraffare il cartaceo ( le cui più rosee previsioni darebbero in vita fino al 2025)  che intanto tende a scomparire per far posto ad internet. Ma l’approccio verso la notizia, ovvero ciò che caratterizza il giornalista, quindi la verifica della notizia stessa,  non deve cambiare. Pira, nella sua disamina,  sottolinea ancora  come sia fondamentale finirla con le bufale, con la spettacolarizzazione della notizia che non tengono quasi sempre conto nè del rispetto verso la dignità umana nè della verità oggettiva nè della privacy, violando sistematicamente i canoni deontologici. Importante l’esempio di quel bambino, profugo, che giaceva inerme sulla spiaggia e di come egli  sia finito in balia dei social. In un mondo dell’informazione sempre più caratterizzato da bugie e montature diviene, a ncostro avviso, ma anche per il professor Pira, necessario che il giornalista sia credibile di fronte al proprio pubblico.E le fonti della notizia sono oggi il Web, Tweet , Facebook, le foto quindi Istagram) e i video Youtube. E un appello giunge dal cattedratico : prima di pubblicare notizie, post, foto e video verificare sempre la loro attendibilità. E chiaro che si delimita un confine naturale sebbene sul filo del rasoio fra chi fa della bufala la tigre da cavalcare e viceversa per chi mira a diffondere mera verità. “oggi l’unico giornalista che tiene è colui che riesce a rigenerarsi” ha sottolineato il docente universitario. E all’uopo, in merito all’adattamento ha citato un Papa che, forse, rispetto,all’attuale e al suo predecessore è stato il meno comunicativo dei tre, Benedetto XVI : “ i giovani non vengono più in parrocchia ma bisogna andarli a cercare sui Social”. Ma tornando al giornalismo questo diviene sempre più partecipativo a causa dell’avvento e consolidamento dei Social media. Si, il confine fra la notizia è il gossip è proprio evanescente. Al bravo veicolatore renderlo quanto più marcato possibile.

Mario Antonio Pagaria

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