Politica

Enna: Maurizio Bruno (Patto per Enna) parla a titolo personale di alcune scelte

mauriziobruno

 

“Riceviamo e pubblichiamo:

Le scelte di Rosalinda Campanile aprono due ampi ed interessanti scenari politici:
1) lo scenario dentro al PD
2) lo scenario dentro la coalizione Dipietro.

Il primo scenario, determinato da così tante componenti, dischiude un ventaglio di valutazioni tali che non possono prescindere da temi complessi come: appartenenza al partito, legittimità e tessere, storie di battaglie antiche e recenti, livori annosi, strategie geopolitiche, referendum, elezione del Presidente del Libero Consorzio, elezioni regionali, mozione di sfiducia SI, mozione di sfiducia NO… tutti temi interessanti ma che, per scelta, non mi interessa affrontare.

Il secondo scenario, la coalizione di sostegno al sindaco, è quello che mi interessa di più, poiché è il solo che riguarda quel soggetto politico cui appartengo e che, insieme ad altri, ha portato Dipietro a vincere e ad amministrare Enna. La rinascita di questa città, e non altro, è il mio unico ed esclusivo interesse.

Quello che vale, come conseguenza delle scelte di Rosalinda Campanile, è che non venga meno il sostegno a Dipietro. Non mi indigno del suo passaggio al PD, come non mi sono indignato della partecipazione di altri consiglieri della coalizione alle adunanze di Forza Italia, né tanto meno alla costituzione di Sicilia Futura quale partito filo-renziano in appoggio al nuovo corso interno al PD. Se la scelta della collega può apportare benefici alla città e migliora l’azione consiliare di sostegno al sindaco, rafforzandone la rappresentanza in aula, che ben venga. Io non ne faccio una questione ideologica, come non ne ho fatto nel momento elettorale, altrimenti non starei qui.

La mia esperienza politica sin dall’inizio, nel 2009, nasce e matura all’interno dell’impegno civico che ha sempre contraddistinto la mia storia. Nel tranquillizzare i miei elettori quindi, ribadisco e confermo ancora di più questo mio impegno.

Certo, non posso non ricordare a tutti i protagonisti della scena e quindi anche alle forze politiche di sostegno all’Amministrazione con cui condividiamo l’avventura, che il volere escludere i partiti classici dal cartello elettorale ha fortemente sottolineato la vittoria di Dipietro. Questo mi preme evidenziarlo. So bene pure che il referendum o le prossime elezioni regionali, o ancora le politiche del 2018, potrebbero portare novità in tal senso stravolgendo le compagini… ma, per quanto mi riguarda, ribadisco con forza che il mio impegno è stato ed è quello di rimanere legato all’esperienza civica, che non è uno strumento alternativo ai partiti, ne tantomeno quel camaleontismo o quella capacità di camuffarsi o di riciclarsi di coloro che vogliono comunque conquistare ad ogni costo la scena, anche rinnegando l’appartenenza a un partito.

NO! L’ESPERIENZA CIVICA è soprattutto una “cultura politica” ormai inneggiata in ogni dove, in tutto il territorio nazionale, sostanziata dalla partecipazione democratica dei cittadini, dalla politica che guarda esclusivamente il Bene Comune, senza orpelli ideologici di destra o di sinistra.

Pertanto torno a ribadire che il mio impegno politico rimarrà immutato. Anzi darò ancora più forza all’impegno civico, così come sto già facendo da tempo, promuovendo questo agire politico e collegare in rete le esperienze simili in tutto il territorio siciliano e oltre.

Avremo a  breve un confronto con la Campanile nell’Assemblea degli aderenti a Patto per Enna, all’interno del quale è stata eletta, perché possano tutti avere chiare le motivazioni “strategiche” che l’hanno spinta a operare questa scelta.”

In alto