Cultura

E’ in edicola il bel libro “Enna da Provincia a Libero Consorzio di Comuni”

musumeci

   All’auditorium “Napoleone Colaianni, Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche della Cittadella Universitaria Kore di Enna, stracolmo di personalità che hanno fatto la storia della Provincia di Enna, venerdì 30 settembre appena trascorso, è stato presentato il libro “Enna da Provincia a Libero Consorzio di Comuni: Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, edito da Bonfirraro Editore e scritto a quattro mani da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio. Il ben documentato libro su Enna Provincia, che colma un vuoto sul “passato, presente e futuro del capoluogo più alto d’Europa”, si pregia della prefazione di Nello Musumeci, che ne mette in risalto la valenza storica e affettiva quale “atto d’amore dei due autori alla terra d’origine, Enna e la sua Provincia, celebrate nello loro mille sfaccettature e plurisecolari alterne vicende” e della postfazione di Massimo Greco che focalizza il quadro “della (tentata) riforma dell’ente intermedio in Sicilia” dal dopoguerra ad oggi.

   Un libro, a dire degli stessi autori, che “è un viaggio, nostalgico e appassionato, attraverso le varie età di un passato che tuttora ci emoziona, impreziosito e arricchito dalle testimonianze e dal racconto, sempre affettuoso, mai maldicente, di quelli tra noi, superiori per età ed esperienza, che lo hanno vissuto in prima persona; un viaggio attraverso la politica provinciale dell’ultimo novantennio… un ritratto di forti e singolari parabole umane e professionali… un racconto, infine, sul filo della memoria e del rimpianto, di fatti, di vite e di esperienze fortemente caratterizzate, di confessioni, riflessioni, sentimenti, di donne e uomini innamorati della politica”.

   Con moderatrice la brava giornalista Daniela Accurso, oltre agli autori e all’editore Salvo Bonfirraro, alla presentazione del libro sono intervenuti: Antonella Buscemi, dirigente dell’ex Provincia di Enna, Elio Galvagno, sindaco di Centuripe, Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, Massimo greco, cultore di Diritto Pubblico, Nello Musumeci, Presidente Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana, Cataldo Salerno, Presidente Libera Università Kore di Enna.

   All’introduzione della Accurso, che ha evidenziato il caos amministrativo generato dalla riforma del governo Crocetta complimentandosi con gli autori per la pregevole sintesi su diversi aspetti dell’ex Provincia di Enna, ha fatto seguito l’intervento di Maurizio Di Fazio.

    Questi, quale ideatore del libro, dopo aver ringraziato gli intervenuti, l’editore, il coautore e per i preziosi suggerimenti il padre Giacinto Di Fazio e il prof. Giuseppe Sammartino, ha sottolineato che con esso viene raccontata la storia della Provincia di Enna dal 6 dicembre 1926, quando arrivò da Roma il telegramma di Benito Mussolini, alla legge regionale n. 7 del 27 marzo 2013 che sopprime le Province Siciliane e a quella successiva n.15 del 4 agosto 2015 di istituzione dei Liberi Consorzi e le Città Metropolitane.

   Mimmo Riggio ha sottolineato che il libro è dedicato a chi ci vuole bene e fa il suo dovere. Dopo la citazione di una serie di autori latini per evidenziare che viviamo in tempi difficili, ha detto che dopo il 4 dicembre ci troveremo a navigare in un mare in tempesta. Alla domanda della D’Accursio sul futuro dell’Italia e della nostra Provincia, ha risposto che sarà uno zero assoluto.

   Per Salvo Bonfirraro trattasi di un libro pieno di pathos e ricco di notizie. Una ricerca ampliata culturalmente da Mimmo Riggio su un lavoro da topo di biblioteca di Maurizio Restivo. Un libro-romanzo, di cultura e storia, sui novant’anni della ex Provincia di Enna.

   Per Cataldo Salerno l’incontro è nostalgico, triste, giacché Renzi, Crocetta ed altri hanno deciso di sopprimere le Province e le loro funzioni, quando, invece, i servizi intercomunali, le Province come territorio, come nome, rimangono. Lo Stato si sta sempre più privatizzando e questo fa si che non sia più necessaria la sua presenza. I titoli e i riconoscimenti rilasciati dal Presidente della Repubblica sono degli atti formali che non hanno più valore. L’Università Kore di Enna è nata, appunto, per dare autorevolezza al nostro territorio, che si caratterizzerà per i servizi erogati.

   Per Massimo Greco i venti dell’antipolitica hanno portato alla soppressione delle Province, La riforma Del Rio è stata un fallimento perché ha trasferito le funzioni e le risorse umane alle Regioni e ai Comuni senza quelle economiche mentre in Sicilia si sono creati i Liberi Consorzi con funzioni più numerose e risorse sempre di meno da parte dello Stato.

   Secondo Antonella Buscemi la legge di riforma è incostituzionale perché mancano le risorse adeguate a svolgere le funzioni assegnate. Il futuro dell’ex Provincia di Enna è a rischio, perché si fa soltanto attività ordinaria e non ci sono nemmeno i finanziamenti necessari per gli istituti scolastici, la manutenzione delle strade e l’assistenza ai disabili. La legge Del Rio è una legge ponte, di passaggio ad un altro ente a qualcosa di diverso che per ora non c’è.

   Armando Glorioso ha auspicato una marcia dei sindaci per sostenere i problemi dell’ex Provincia di Enna. Le Province non andavano soppresse, semmai le Regioni. Ha fatto i complimenti a Salvo Bonfirraro, perché fare impresa culturale è un fatto eroico e anche agli autori che hanno fatto la storia della Provincia di Enna come comunità, dei suoi luoghi e dei suoi protagonisti che diversamente sarebbero stati dimenticati. Un libro avvincente che gli ha fatto apprendere tanti motivi per continuare a credere in questa comunità.

   Per Elio Galvagno il libro è uno spaccato di storia del nostro territorio che mancava. A suo avviso le Province dovevano restare e al loro posto sopprimere le Regioni, creando le macro-regioni. Manca una classe dirigente e i sindaci devono creare una nuova leadership in grado di trattare con Roma e Palermo. L’Università Kore di Enna dovrà fare da traino alla rinascita del nostro territorio.

  Nello Musumeci, a chiusura degli interventi programmati, per la prefazione al libro ha ringraziato  l’editore, un uomo, a suo dire, ai limiti della follia (lievito della vita), perché fa impresa in una Provincia degradata come quella di Enna. Gli autori hanno fatto un lavoro di ricerca e d’elaborazione che colma una lacuna letteraria. Un libro che non è solo storia, è un atto d’amore per una terra malata e priva d’amore, per una Provincia che deve trovare una sua dimensione. Un libro che è il racconto di quattro generazioni, che ha letto come un romanzo. Novant’anni di storia che celebrano una nascita e una fine. Come parlamentare all’Ars è stato contrario alla soppressione delle Province, che avevano una loro ragione d’’esistere. La Provincia di Enna, istituita nel 1926, ebbe una funzione storica perché fu creata per rompere la continuità del latifondo. Si scelse Enna per la sua storia, la sua geografia. Fu creata per uscire dall’isolamento,  perché allora Enna non aveva una classe dirigente e nemmeno uno sbocco al mare. Nel dopoguerra, ci sono state le opere pubbliche ma sono state fatte per aumentare le clientele. Oggi ad Enna mancano le risorse e sempre di più mancano gli elettori che devono eleggere la classe dirigente, specchio fedele della società. La Provincia era solo uno strumento, deve recuperare la propria identità, il senso della propria appartenenza, perché i ragazzi di oggi non fanno più la differenza tra un comune e un altro. L’Università Kore, l’unica industria nel territorio, dopo aver superato la fase di noviziato, può e deve diventare punto di riferimento della comunità ennese.

   La riuscita presentazione si è conclusa con l’intervento di Liborio Ferrari, già deputato del Msi all’Ars.

foto di  Sigismondo Novello

 Giuseppe Sammartino.

In alto