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Cosa posso fare se vengo a conoscenza di un abuso? I consigli di Telefono Azzurro

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“Per  abuso all’infanzia  e  maltrattamento  debbono  intendersi  tutte  le  forme  di maltrattamento fisico  e/o emozionale,  abuso  sessuale,  trascuratezza  o  negligenza  o  sfruttamento  commerciale  o  altro  che comportino un pregiudizio reale o potenziale per la salute del bambino, per la sua sopravvivenza, per il suo sviluppo o per la sua dignità nell’ambito di una relazione caratterizzata da responsabilità, fiducia  o  potere” (OMS, 2002)

Abuso è quindi tutto ciò che impedisce la crescita armonica del bambino e dell’adolescente, non rispettando i suoi bisogni e non proteggendolo sul piano fisico e psichico. Vi rientrano, dunque, non soltanto comportamenti di tipo commissivo, entro i quali vanno annoverati maltrattamenti di ordine fisico, sessuale o psicologico, ma anche di tipo omissivo, legati cioè all’incapacità più o meno accentuata, da parte dei genitori, di fornire cure adeguate a livello materiale ed emotivo al proprio figlio.
La diffusione di abusi e maltrattamenti su bambini e adolescenti
Il fenomeno dell’abuso all’infanzia è trasversale: è presente in tutti i Paesi, in tutti i livelli socio-economici e culturali.
Negli USA, è stato stimato che nel 2011  circa 681.000 bambini siano stati vittime di una qualche forma di abuso o maltrattamento. Di questi, il 78,5% è stato vittima di trascuratezza (o neglect), il 17,6% di abuso fisico e il 9,1% di abuso sessuale. In 1545 casi il maltrattamento ha avuto esiti fatali e più dell’80% dei bambini deceduti in seguito ai maltrattamenti subiti aveva meno di 4 anni. Altri studi  hanno stimato che, negli USA, 1 bambino su 5 faccia esperienza di una qualche forma di abuso o maltrattamento nel corso della sua vita.
In Italia, purtroppo, non viene attuato un monitoraggio sistematico da parte di organi istituzionali che consenta di avere un quadro aggiornato, completo ed esaustivo della diffusione dell’abuso in danno di bambini e adolescenti.
I dati a nostra disposizione non ci permettono di avere un quadro preciso del numero dei bambini maltrattati e abusati nel nostro Paese, tuttavia è possibile affermare che tali dati rappresentano una probabile sottostima del fenomeno: molto alto è il numero dei casi che restano “sommersi”, ossia che non vengono denunciati.

Cosa posso fare se vengo a conoscenza di un abuso?

Gli adulti hanno il compito e la responsabilità di tutelare i bambini e gli adolescenti. In caso in cui si venga a conoscenza di un abuso a danno di un minore, è possibile far riferimento a:

  • Forze dell’Ordine (Polizia o Carabinieri), Procure presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per i Minorenni: in presenza di un ragionevole sospetto la denuncia è un passo necessario. Le Forze dell’Ordine e la Procura presso il Tribunale Ordinario si occupano di individuare l’abusante ed accertarne le responsabilità, mentre la Procura presso il Tribunale per i Minorenni si occupa della tutela del bambino e favorisce l’adozione di tutti i provvedimenti utili a ristabilire una condizione familiare tutelante.
  • Servizi Sociali Comunali, Consultori ASL: nel caso in cui vi sia un dubbio rispetto ad un abuso, i servizi sociali possono svolgere un’indagine psico-sociale al fine di raccogliere ulteriori informazioni/elementi di valutazione. Il supporto di psicologi e neuropsichiatri infantili è indispensabile per il recupero di uno stato di benessere e può inoltre aiutare gli adulti a gestire le proprie emozioni e a trovare il modo più efficace per supportare il bambino.
  • Pronto Soccorso/Pronto Soccorso pediatrico: i medici possono svolgere accertamenti ed esami clinici, anche volti ad indagare la natura di eventuali disturbi fisici manifestati dal bambino, anche se è importante ricordare che cont rariamente a quanto spesso si pensa, infatti, non sempre sono presenti segni fisici evidenti, e alcuni dei segni presenti (ad esempio, un arrossamento) possono essere dovuti a fattori diversi da un abuso.
  • Telefono Azzurro al numero 1.96.96, per ricevere una consulenza da parte di professionisti esperti oppure il Servizio 114 Emergenza Infanzia, per fare una segnalazione. Anche i bambini e gli adolescenti dovrebbero essere informati della possibilità di rivolgersi a Telefono Azzurro, chiamando il numero 1.96.96, oppure attraverso la chat, attiva tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00, accedendo al sito www.azzurro.it e cliccando su “ch@tt@ con Telefono Azzurro!”.
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